Tra le otto e le undici sono stati effettuati quaranta tamponi. Medici militari al lavoro da questa mattina anche a Oristano nell'ambito dell'operazione Igea. Grazie all'accordo tra la Regione, l'assessorato regionale della Sanità, la direzione Ats-Ares, l'Assl di Oristano, l'Esercito e il Comune di Oristano, si potranno effettuare nell'arco di circa due mesi duecento tamponi al giorno.

I cancelli dello Smart di Torangius alle 8 erano già aperti e pronti ad accogliere i primi oristanesi inviati dalla Assl. Un problema tecnico tra i terminali, collegati via remoto con il laboratorio del San Martino, ha fatto slittare i primi prelievi programmati da alcuni giorni. Una volta entrati a regime l'apparato medico militare, coordinato dal colonello Stefano Ciancia, responsabile dell'istituto di medicina legale dell'Esercito, potrà processare duecento tamponi al giorno. Nei due punti allestiti lavoreranno un ufficiale medico, due sottufficiali infermieri e il personale del 5° Reggimento Genio guastatori della Brigata Sassari.

"L'hotspot di Oristano funziona come gli altri allestiti negli altri capoluoghi di provincia - spiega il colonnello Ciancia - c'è un primo punto di accettazione gestito dal personale dell'Ats dove vengono registrati gli utenti e nel secondo punto di accesso il nostro personale medico effettua i prelievi programmati. Si lavora insieme al personale della Assl; i tamponi verranno quindi esaminati dal laboratorio dell'ospedale di Oristano, andando a sommarsi con quelli effettuati nel presidio ospedaliero. Tutta l'operazione Igea - osserva ancora - durerà due mesi e funzionerà tutti i giorni, tranne i festivi, dalle 8 alle 14".

Nell'area Smart potranno accedere solo i cittadini con sintomi riconducibili al coronavirus e quelli entrati a contatto con positivi che saranno segnalati alla Assl dal medico di famiglia. Sarà quindi l'azienda a fissare un appuntamento per il tampone molecolare che verrà effettuato a Torangius.

Nel corso della mattinata il comandante provinciale dei carabinieri colonello Erasmo Fontana ha fatto visita al suo collega Stefano Ciancia, al quale ha donato il calendario 2021 dell'Arma, presentato pochi giorni fa. "Per l'occasione ho augurato buon lavoro agli operatori della sanità militare - ha detto Fontana - e rinnovato loro la disponibilità e il necessario supporto in un'ampia cornice di collaborazione istituzionale. Un gesto simbolico di ringraziamento per l'operato prezioso del personale della sanità militare a tutela della cittadinanza oristanese".

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