Per riparare un guasto meccanico a un'auto ne aveva causato un altro a una macchina nuova, in officina solo per un tagliando. Il meccanico aveva scambiato alcune parti dei carburatori ma il trucchetto era stato smascherato ed è costato caro all'artigiano. Oggi il meccanico di Terralba è stato condannato a tre anni e tre mesi per furto aggravato.

Tutto era iniziato nel 2011 quando un cittadino di Marrubiu gli aveva portato l'auto per un tagliando e altri controlli di routine. Subito dopo la sosta in officina però la macchina si era bloccata, aveva perso tutto l'olio e non aveva mai ripreso a funzionare bene. Qualche anno dopo, casualmente il proprietario dell'auto aveva scoperto che il suo ormai ex meccanico di fiducia aveva smontato dalla sua auto la pompa del carburante (perfettamente funzionante) per montarla sulla macchina di un cliente straniero di passaggio e riparare il guasto. E si era fatto pagare regolarmente le prestazioni da entrambi. Scoperto l'accaduto, aveva chiesto un rimborso ma non aveva trovato un accordo e quindi era scattata la denuncia.

Accertamenti e varie testimonianze, la questione è finita davanti al giudice. La pm Daniela Muntoni nelle precedenti udienze aveva chiesto una condanna a quattro anni per il meccanico, difeso dall'avvocato Sara Ghiani che invece aveva sollecitato l'assoluzione. Il proprietario della macchina si era costituito parte civile con l'avvocato Silvio Sanna che oltre a ribadire le richieste dell'accusa ha chiesto anche i danni. Oggi è arrivata la sentenza della giudice Elisa Marras che ha condannato il meccanico (da qualche anno in pensione) a tre anni e tre mesi, oltre al pagamento delle spese legali e al risarcimento danni.
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