Battute finali per l'inchiesta Ippocrate, ma c'è già chi finisce davanti al giudice. Oggi si è aperto il processo per Liliana Marteddu, infermiera nuorese, finita nei guai perché avrebbe reso false dichiarazioni al pubblico ministero quando era stata sentita dagli inquirenti come "persona informata sui fatti" nell'inchiesta che ha smascherato un presunto sistema di gestione clientelare delle assunzioni.

Secondo l'accusa, l'infermiera nella fase iniziale delle indagini aveva riferito alcune essere stata assunta attraverso le agenzie interinali e di non essere stata agevolata in alcun modo nel concorso dalla vecchia relazione con Salvatore Manai (ex responsabile degli infermieri del blocco operatorio del San Martino finito ai domiciliari) che sarebbe iniziata in una fase successiva.

Il pm Armando Mammone (che ha coordinato le indagini insieme al collega Marco De Crescenzo) però ha in mano intercettazioni che smentiscono quelle affermazioni. E sull'utilizzo di quelle intercettazioni ha insistito il difensore Andrea Puledda che ha ribadito che quelle telefonate registrate non possono essere utilizzate nel processo. Il pm si è opposto, l'udienza è andata avanti sul filo del diritto poi la giudice Serena Corrias ha preso tempo per decidere sull'ammissibilità delle intercettazioni che sarebbero la prova delle false dichiarazioni di Marteddu. Il processo è stato aggiornato al prossimo 14 aprile
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