È il momento della verità per la morte di Brigitte Pazdernik, la donna di origine tedesca che nell'ottobre 2018 era stata trovata senza vita nelle acque di Su Pallosu. Domani si apre il processo in Corte d'Assise a Cagliari contro il marito Giovanni Perria di Narbolia: il settantottenne deve rispondere dell'omicidio della compagna di tutta una vita.

I sospetti degli inquirenti erano caduti da subito sull'ex emigrato in Germania.

Fin da quando la notte del 10 ottobre, aveva denunciato la scomparsa della moglie. La svolta tre giorni dopo, quando alcuni pescatori avevano notato un corpo galleggiare a una cinquantina di metri dalla riva a Su Pallosu, nella marina di San Vero Milis: è il cadavere di Brigitte Pazdernik.

L'autopsia stabilisce che la donna è morta annegata. Si è trattato di un incidente o qualcuno l'ha volutamente buttata in mare? Le indagini della squadra mobile, coordinata dal dirigente Samuele Cabizzosu, vanno avanti senza sosta, si cerca di fare luce sulla vicenda ed emergono particolari importanti. La sera della morte c'era stata una discussione tra marito e moglie: vecchie gelosie riaccese improvvisamente davanti a un programma tv in cui si parla di un tradimento. È questa, secondo la Procura, la scintilla che spinge Giovanni Perria a uccidere la moglie Brigitte che una cinquantina di anni prima lo aveva tradito con il fratello (un unico rapporto da cui sarebbe nato uno dei figli).

Perria finisce in carcere a gennaio di un anno fa. Continua a ripetere di essere innocente, il suo avvocato Antonello Spada insiste su diversi aspetti in particolare su una morte che potrebbe essere stata voluta da Brigitte.

Domani inizia la battaglia legale tra accusa e difesa.
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