L'inchiesta Ippocrate continua a scuotere la sanità oristanese. E presto potrebbero esserci nuovi sviluppi. Lunedì mattina sono previsti gli interrogatori di garanzia negli uffici del Gip del Tribunale di Oristano. Si inizia alle 9 con l'interrogatorio di Antonio Succu (sindaco di Macomer, carica ora sospesa su provvedimento del Prefetto di Nuoro), assistito dagli avvocati Guido Manca Bitti e Luciano Rubattu; alla 9.30 toccherà ad Augusto Cherchi, assistito da Enrico e Pierluigi Meloni; subito dopo sarà il turno di Salvatore Manai, difeso dall'avvocato Antonello Spada; infine alle 10.30 si terrà l'interrogatorio di Giovanni Piras, difeso dall'avvocato Luigi Satta.

Venerdì prossimo invece compariranno davanti al Gip l'ex commissaria ASL Maria Giovanna Porcu, difesa dagli avvocati Guido Manca Bitti e Carlo Figus, e l'infermiere Angelo Piras: per entrambi la Procura ha chiesto una misura di interdizione, ma prima della decisione del giudice dovranno essere interrogati.

E intanto dalle 144 pagine di ordinanza emergono nuovi dettagli sul sistema delle assunzioni pilotate in cambio di voti o della disponibilità a una candidatura nella lista del Partito dei sardi. Tra le persone che erano state avvicinate dal capi infermieri Salvatore Manai c'era anche Sonia Cadeddu, amazzone della Sartiglia di Oristano.

La giovane ebbe un incontro con Manai nelle camere mortuarie del San Martino e qui ci fu la proposta di scambio. Ma non andò in porto perché Cadeddu si candidò alle Comunali 2017 ma non accettò alcun lavoro. A differenza invece di altre persone che sono finite nel registro degli indagati.

Le accuse contestate dal procuratore Ezio Domenico Basso vanno dalla corruzione all'istigazione alla corruzione passando per l'abuso d'ufficio. L'inchiesta delle Fiamme gialle si riferisce a concorsi per ostetriche, infermieri e oss e riguarda il periodo tra il 2016 e il 2017.
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