Stop dell'Ufficio regionale tutela del Paesaggio all'albergo a cinque stelle in riva al mare di Funtanazza, sulla costa di Arbus, che Renato Soru ha intenzione di realizzare al posto della vecchia colonia marina costruita nel 1956 per i figli dei minatori e oggi ridotta a un rudere.

I funzionari della Regione hanno infatti dichiarato improcedibile la richiesta di autorizzazione presentata dalla Riva di Scivu srl, società di proprietà di mister Tiscali dal dicembre del 2003, in quanto non compatibile con il Ppr e con la legge salvacoste approvata durante il mandato di Soru.

Funtanazza (foto Ledda)
Funtanazza (foto Ledda)
Funtanazza (foto Ledda)

A confermarlo è il sindaco di Arbus Antonello Ecca, che aveva convocato per il 2 luglio una conferenza di servizi fra tutti gli enti chiamati a dire la loro sul progetto immobiliare. «C'è stato questo parere tecnico e noi lo rispettiamo - spiega -, adesso vediamo cosa succederà. Noi siamo favorevoli al progetto di recupero dell'ex colonia e in ogni caso alla Riva di Scivu resta sempre la strada della pianificazione con la Regione».

Di sicuro il no dell'Ufficio tutela del Paesaggio complica maledettamente i piani di Soru, che aveva già incassato il no della Regione nel 2012, quando fu bocciato il primo progetto che prevedeva la realizzazione anche di numerosi bungalow nella pineta alle spalle dell'ex colonia Francesco Sartori, che sono stati invece eliminati dalle nuove planimetrie.

La colonia (foto Ledda)
La colonia (foto Ledda)
La colonia (foto Ledda)

Il fondatore di Tiscali aveva acquistato le quote della Riva di Scivu - società proprietaria della colonia di Funtanazza e dell'annesso progetto alberghiero - l'11 dicembre del 2003, quando già era candidato in pectore per il centrosinistra come presidente della Regione. Sei mesi più tardi, nel giugno del 2004, vinse le elezioni e divenne governatore.
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