Cani in azione stamani per le strade di Tuili a caccia di nuove esche avvelenate. Nel paese della Giara è arrivato il nucleo cinofilo antiveleni del Corpo Forestale. "Li abbiamo chiamati, tramite la stazione dei forestali di Barumini, per effettuare un sopralluogo nel nostro centro urbano dopo gli ultimi casi di presunti avvelenamenti di cani e gatti", ha esordito il sindaco Celestino Pitzalis, impegnato per diverse ore stamani con gli agenti della Forestale in diverse vie di Tuili.

Un'emergenza, purtroppo, non nuova, per il Comune della Marmilla. Sei anni fa una ventina di cani morti per esche avvelenate lasciate per le strade nei cortili. Pochi giorni fa altri tre cani e un gatto morti per sospetto avvelenamento. E in diverse zone sono state anche trovate delle polpette, presumibilmente avvelenate, consegnate dall'amministrazione al servizio veterinario della Assl di Sanluri per le analisi.

"Non ci hanno ancora comunicato i risultati", ha aggiunto il primo cittadino, "ma abbiamo preferito far intervenire il nucleo cinofili antiveleni della Forestale perché per noi è prioritaria la sicurezza nel centro urbano, l'incolumità dei nostri cittadini, ma anche il benessere dei nostri animali".

Il nucleo cinofili antiveleni del Corpo Forestale (foto L'Unione Sarda - Pintori)
Il nucleo cinofili antiveleni del Corpo Forestale (foto L'Unione Sarda - Pintori)
Il nucleo cinofili antiveleni del Corpo Forestale (foto L'Unione Sarda - Pintori)

Il nucleo cinofilo antiveleni del Corpo Forestale rientra nel progetto "Life Grifon Wings", coordinato nell'Isola dal commissario superiore Maria Piera Giannasi. A dirigere invece il nucleo a Tuili l'ispettore Antonio Pisano, che ha detto: "Oggi stiamo cercando con i cani eventuali nuove esche, ma siamo anche impegnati nella bonifica delle strade dove sono stati raccolti i bocconi presumibilmente avvelenati".

A coadiuvare il nucleo cinofili antiveleni anche gli agenti della stazione della forestale di Barumini. Insieme hanno operato nelle vie Perdu Canceddu, Porcu, Campidano, Barone Melis, Tuveri e Canali e nell'area del ruscello.

Le polpette presumibilmente avvelenate trovate nei giorni scorsi per le strade di Tuili (foto L'Unione Sarda - Pintori)
Le polpette presumibilmente avvelenate trovate nei giorni scorsi per le strade di Tuili (foto L'Unione Sarda - Pintori)
Le polpette presumibilmente avvelenate trovate nei giorni scorsi per le strade di Tuili (foto L'Unione Sarda - Pintori)

Il bilancio finale: nessuna nuova esca, "anche se i cani hanno marcato la presenza precedente delle esche nelle vie dove sono stati già raccolte le strane polpette", ha aggiunto Pisano. A guidare i cani la veterinaria Raffaella Cocco, che ha spiegato: "Riconoscono l'odore del veleno e lo segnalano mettendosi seduti e abbaiando".

Il sindaco ha concluso: "Speriamo anche questa ulteriore azione di oggi serva da deterrente e faccia stare più tranquilli anche i nostri cittadini".
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