L'organizzazione criminale sgominata dai carabinieri della compagnia di Tempio Pausania riforniva di droga buona parte della Gallura. Da Aggius a Luras, Luogosanto, Arzachena e Calangianus: tutte zone in cui si svolgeva lo spaccio di cocaina, ecstasy e hashish.

E le indagini, che si sono rivelate particolarmente complesse, questa mattina hanno portato all'esecuzione di 11 misure di custodia cautelare (QUI I NOMI) da parte degli uomini al comando del capitano Ilaria Campeggio, che hanno operato insieme ai colleghi dello Squadrone Cacciatori di Sardegna e della Compagnia di Cagliari.

Foto carabinieri
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La difficoltà degli inquirenti va individuata nel fatto che la banda, per rifornire il mercato gallurese, spesso usava i pullman di linea per raggiungere Cagliari e comprare la droga. Inoltre i corrieri non si portavano appresso i telefoni cellulari.

Nell'area di Tempio, l'attività illecita era gestita da padre e figlio, che compravano lo stupefacente a Cagliari da una donna e suo figlio.

Tra gli indagati, sei sono finiti in carcere per detenzione e vendita di stupefacenti in concorso tra loro a vario titolo. Eseguiti inoltre 5 arresti in flagranza, denunciate altre cinque persone per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, sequestrati un chilo di hashish, 116 grammi di cocaina, un coltello, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi.

Foto carabinieri
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In pratica, con l'operazione "Doppia Zeta" è stata accertata una vera e propria "catena di distribuzione", dall'acquisto alla vendita all'ingresso fino al consumatore, passando attraverso il venditore al dettaglio che consegnava la droga a domicilio.

(Unioneonline/s.s.)
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