Nella giornata con più vittime in Italia dall'inizio della pandemia, ben 969, salgono di due unità anche i morti in Sardegna, che diventano 21.

Le nuove vittime sono Ortensia Tuveri, ospite della casa di riposo di Sanluri, e una persona di Santa Teresa Gallura.

I casi totali superano ormai quota 500 nel conteggio della protezione civile (530, 36 in più rispetto a quelli registrati ieri). Gli attualmente positivi sono invece 496, 34 più di ieri.

Dei 530 casi accertati, 83 sono stati registrati nella città metropolitana di Cagliari, 50 nel Sud Sardegna, nove a Oristano, 52 a Nuoro e 336 a Sassari.

Dei positivi, 384 si trovano in isolamento domiciliare, 93 ricoverati con sintomi e 19 in terapia intensiva. Tredici invece le persone guarite. Sono 3.801 i tamponi complessivamente eseguiti.

SOLINAS - In serata il presidente della Regione, Christian Solinas, ha fatto il punto sull’emergenza coronavirus in Sardegna attraverso una diretta Facebook. Dopo il bollettino di nuovi contagi e le due nuove vittime, il governatore ha rimarcato come continui a esserci "una particolare incidenza nella parte settentrionale della Sardegna, per cui stiamo orientando la nostra attenzione in quest’area anche per inviare materiali. Abbiamo un’emergenza che è quella delle case di riposo dove purtroppo, essendoci soggetti deboli dal punto di vista delle patologie, quando arriva il virus tende ad avere una particolare diffusione tra loro".

Per quanto riguarda le autorizzazioni concesse per entrare e uscire dalla Sardegna: oggi (con dato aggiornato alle 16) sono state 333 per gli arrivi e 200 per le partenze che, ha ricordato Solinas, "avvengono via nave o, se via aereo, solo dall’aeroporto di Elmas che effettua collegamenti su Fiumicino e Malpensa".

Per quanto riguarda i presidi ospedalieri dedicati al Covid-19 nell’Isola sono: il Mater Olbia, l’Aou di Sassari, il Policlinico Sassarese, l’ospedale San Francesco di Nuoro, la casa di cura Policlinico Città di Quartu, e il Santissima Trinità di Cagliari.

In relazione ai test rapidi "siamo in attesa della fornitura e arriveremo a 40mila kit che serviranno per uno screening di massa per i sanitari, per i pazienti delle case di riposo e per le forze dell’ordine".

Sul fronte dei posti disponibili in terapia intensiva, Solinas ha spiegato: "Siamo partiti da circa 133-135, stiamo predisponendo un piano di azione e potenziamento che prevede l’utilizzo di respiratori in caso di necessità e siamo in attesa che ne arrivino di altri, fondamentali per realizzare nuove postazioni. E servono anche equipe mediche di anestesisti e rianimatori che garantiscano la reale efficienza di quanto mettiamo in campo".

Sempre in azione, infine, le forze dell’ordine che quotidianamente controllano le persone messe in isolamento domiciliare dopo il loro arrivo in Sardegna.

Da domani inoltre, dalle 8 alle 20, sarà operativo il numero verde 800 098 700 dedicato ai sindaci per il supporto relativo all'emergenza coronavirus.

I CONTROLLI - Sono stati oltre 10.700 dall'inizio dell'epidemia i controlli (aggiornati ai dati di ieri) effettuati dal Corpo forestale regionale, in particolare per quanto riguarda le zone costiere dove sono arrivate dalla penisole molte famiglie.

2.774 le attività nell'area territoriale di Cagliari, 2.106 Sassari, 1.781 Tempio Pausania, 1.563 Nuoro, 1.005 Lanusei, 951 Oristano e 555 Iglesias. 132 le sanzioni (47 Cagliari, 23 Sassari, 20 Tempio, 14 Nuoro, 14 Oristano, 11 ad Iglesias e 3 a Lanusei), con segnalazione alla magistratura.

(Unioneonline/L-s.s.)

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Gli ultimi casi nell'Isola:

- Gli ultimi dati

- A Santa Teresa Gallura

- A Sanluri

- A Villaspeciosa

- Ad Assemini

- Una vittima a Bitti

- Un altro positivo a Cabras

- Primi contagi a Monserrato

- Quarto caso a Serrenti

- Positivo un medico di Sinnai

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