Si svolgeranno domani pomeriggio nella parrocchia di Santa Maria degli Angeli, nella frazione di Flumini di Quartu, i funerali di Matteo Fabbrocile, il quattordicenne travolto e ucciso da un'auto, sabato sera, appena sceso da un autobus del Ctm in via S'Ecca S'Arrideli.

Il ragazzo stava attraversando la strada, in un tratto rettilineo in località Funtaneddas, quando è stato investito da una monovolume guidata da una donna di 50 anni di Quartu, che si è subito fermata a prestare soccorso.

L'impatto è stato violento: il 14enne è stato sbalzato sul parabrezza dell'auto e poi scaraventato sull'asfalto. Inutili i tentativi dei soccorritori del 118 di rianimarlo.

A seguito dei rilievi e delle testimonianze raccolte dai carabinieri della Compagnia quartese, il sostituto procuratore del tribunale di Cagliari, Alessandro Pili, ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, iscrivendo nel registro degli indagati la conducente del veicolo che stava transitando nella corsia opposta a quella del bus: la donna ha raccontato di aver visto spuntare all'improvviso il 14enne da dietro il mezzo pubblico, e di non aver potuto fare nulla per evitare l'impatto.

L'iscrizione è un atto necessario perché il pm ha intenzione di effettuare una perizia tecnica al fine di ricostruire la dinamica esatta e la velocità dell'auto: il punto nel quale è avvenuto l'incidente è un rettilineo di campagna, in prossimità di alcune case e di intersezioni a raso con strade di penetrazione agraria.

La Procura vuole inoltre essere certa che il suv della donna abbia regolato la velocità in prossimità di quel tratto, come previsto dal Codice della strada, e verranno svolte anche verifiche sul suo telefonino per accertare se nel momento del tragico impatto fosse o meno in funzione.

Il magistrato non ha disposto alcuna autopsia sul ragazzo e ha subito riconsegnato la salma alla famiglia per la celebrazione dei funerali.

VERTICE IN COMUNE - Questa mattina in comune a Quartu si è anche svolto un vertice fra il sindaco Stefano Delunas e i dirigenti di settore, un incontro utile a capire che cosa si può fare per la sicurezza di chi abita in quella zona, in cui mancano sia i marciapiedi, sia l'attraversamento pedonale, sia l'ulluminazione nelle ore più buie.

Nuove opere potranno partire approfittando delle somme in "avanzo di bilancio", seppur alcuni lavori, come l'installazione della segnaletica verticale e orizzontale, fossero già previsti.

LO STRAZIO DI AMICI E PARENTI - Grande dolore fra gli amici di Matteo e i familiari, che ancora non riescono a capacitarsi della scomparsa di quel giovane che sognava di diventare uno chef e che proprio oggi avrebbe iniziato la scuola nella prima C dell'alberghero Gramsci.

La famiglia ha già subito un altro grave lutto: la scomparsa di Diego, fratello maggiore di Matteo, morto a 18 anni per un male incurabile.

Ora, a piangerlo, restano il padre, la madre, due fratelli e una sorella.

(Unioneonline/v.l.)
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