Sale la tensione alla vigilia del voto per le regionali in Sardegna, con nuovi sversamenti di latte come forma di protesta dei pastori sardi.

Una quarantina di allevatori del Nuorese ha versato decine di litri ai margini della carreggiata sulla strada provinciale 73, al bivio di Onanì-Bitti. Sul posto anche gli uomini della Polizia di Stato.

E mentre diverse denunce arrivano dai caseifici presi di mira nei giorni scorsi in tutta l'Isola, la Procura di Nuoro ha notificato una decina di avvisi di garanzia ad altrettanti allevatori coinvolti nei blitz ai tir per le strade sarde, e in particolare sulla statale 129, nei bivi per Oniferi e Orotelli, e sulla statale 131 dcn, al bivio di Ottana e al bivio di Lula.

Le accuse sono di violenza privata, danneggiamento e deturpamento delle cose altrui.

La trattativa intanto è bloccata fino ai giorni successivi alle elezioni, con il prossimo tavolo tecnico che dovrebbe essere convocato dal prefetto di Sassari e Commissario della filiera, Giuseppe Marani, martedì prossimo a Sassari, a partire dalle 9,30.

Si prospetta una sfida non semplice per Marani, che dovrà mediare tra pastori, fermi nella loro richiesta di 80 centesimi al litro, e industriali, che non salgono sopra i 72 centesimi.

Al tavolo sono convocati due rappresentanti delle istituzioni, due degli industriali, due rappresentanti delle cooperative, due delle associazioni dei pastori e due delle associazioni agricole.

Per il momento il governo ha messo a disposizione 24 milioni di euro con l'istituzione di un fondo di 10 milioni di euro per il 2019, da parte del ministero delle Politiche agricole, e 14 milioni per il ritiro delle forme di pecorino in giacenza, da parte del ministero dell'Interno.

Il fondo di 10 milioni ha l'obiettivo di "favorire la qualità e la competitività del latte ovino anche attraverso il sostegno ai contratti e agli accordi di filiera, alla ricerca, al trasferimento tecnologico e agli interventi infrastrutturali", secondo quanto è scritto nella bozza del dl sulle "Disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi e di sostegno alle imprese agricole colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale".

Per quanto riguarda i 14 milioni del Viminale, si tratta di un'integrazione al fondo indigenti, per la distribuzione gratuita di alimenti ad alto contenuto di proteine, che viene aumentato per il 2019 con una dotazione per l'acquisto di formaggi DOP fabbricati esclusivamente con latte di pecora, con stagionatura minima di 5 mesi.

(Unioneonline/D)
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