"Davide vive nel cuore di chi lotta!". Così, sul suo profilo Facebook, Maria Grazia Carta, mamma nuorese residente a Roma che a maggio ha perso il figlio Davide Marasco in un incedente stradale, lancia una petizione per chiedere giustizia per quella morte.

Sono già ventimila le persone che sulla piattaforma change.org hanno sottoscritto la petizione "Giustizia per Davide". Nella presentazione, Maria Grazia Carta come mamma parla di una "indegna ingiustizia" perché il 6 dicembre scorso, contro l'assassino di suo figlio, sono stati chiesti cinque anni di condanna.

Troppo pochi per la madre che ricorda "Un figlio è un dono inestimabile! Un figlio è per sempre! Non si può accettare che un uomo ubriaco abbia ucciso mio figlio, Davide Marasco, lasciandolo agonizzante sull'asfalto e che si sia proposta una condanna di soli 5 anni. Questa è la strada per meglio tutelare l'imputato, ma come può valere due spicci la vita di una persona innocente che ha avuto solo la sfortuna di incontrare un incosciente, selvaggio, irresponsabile e brutale assassino". Parole durissime le sue, dette da una insegnante ed educatrice.

"Schifo, rabbia, vergogna e indignazione da chi tutti i giorni porta la legalità a scuola. Con l'udienza lo Stato ha proposto di tutelare un criminale uccidendo due volte mio figlio". Convinta che il responsabile di quell'investimento meriti una pena più severa, Maria Grazia Carta lancia una petizione on line. "È doloroso per una mamma dover gestire questa fase della vita, non poter vivere il proprio dolore per la perdita di un figlio in intimità ed in silenzio... mentre invece deve lottare con determinazione, presiedere e pretendere con forza e dignità giustizia per Davide nei tribunali italiani".

Fabio Ledda
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