"Mio figlio ucciso da un ubriaco, e io chiedo giustizia"
Maria Grazia Carta, madre del 32enne sassarese travolto da un'auto impazzita a Roma, torna a scrivere alla nostra redazionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Cara Unione,
sono Maria Grazia Carta, madre del 32enne Davide Marasco morto a Roma il 27 maggio scorso.
Davide è stato ucciso mentre andava al lavoro, vittima di un uomo ubriaco che lo ha investito percorrendo la strada contromano.
Ora io voglio giustizia, e chiedo alle istituzioni e a tutti coloro che si occupano di sicurezza di farsi portavoce della sicurezza dei cittadini, e che il reato di omicidio stradale commesso sotto l'uso di alcool, sostanze stupefacenti o semplicemente non rispettando le regole stradali sia perseguito duramente.
Mi spiace dirlo, ma in Italia e nonostante le leggi questo non avviene. C'è troppo garantismo per chi viene sorpreso a guidare in condizioni non idonee.
Chiedo inoltre: niente più patente per chi si macchia di questo reato e per le persone con dipendenze da alcool o droghe. E poi certezza e severità della pena.
Infine una dolente nota: faccio notare che le istituzioni sono state completamente assenti sin dall'inizio, e che sono venuta a conoscenza della morte di mio figlio dai social.
Grazie dell'attenzione".
Maria Grazia Carta - Roma
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