Nonostante il lockdown per il Covid-19 proseguono i sette cantieri avviati quest'anno. Sono opere edilizie importanti che comportano un impegno economico di 70 milioni di euro per l'Università di Sassari. "Si tratta di ripensare e rinnovare gli spazi per la didattica in base alle nuove esigenze e richieste di servizi e socialità da parte degli studenti" come ha sottolineato Simone Loddo, dirigente dell'Area edilizia dell'ateneo sassarese nella conferenza stampa di presentazione alla quale hanno partecipato anche il rettore Massimo Carpinelli e il direttore generale Cristiano Nicoletti.

Il progetto più imponente riguarda la realizzazione del Polo Umanistico di via Roma, via Zanfarino e via Diaz (nell'ex Istituto Ciechi) che sfiora gli 11 milioni di euro, senza considerare la progettazione e le forniture.

Dal punto di vista storico il più interessante è invece la ristrutturazione del complesso di piazza Università con la riqualificazione dell'ex Estanco e il restauro della Torre Tonda. La spesa ammonta a circa 12 milioni, 9 dei quali per l'appalto.

Attesi da anni i lavori di completamento funzionale del Polo Bionaturalistico di Piandanna e dell'orto botanico. L'appalto sfiora i 7 milioni.

L'Università di Sassari conta di terminare i lavori tra il 2021 e il 2022.
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