Si voltano indietro e vedono un gruppo di giovani con le idee chiare, pronti a manifestare per la pace e magari con l’illusione di poter cambiare il mondo. Oggi quegli studenti hanno poco meno di 60 anni, sono diventati professionisti in vari campi e ricordano con emozione quella giornata di quarant’anni fa, nel gennaio 1984, quando Enrico Berlinguer si fermò con loro durante un’assemblea al liceo classico De Castro. Una giornata ben impressa nella loro mente, conclusa con una cena in pizzeria, fianco a fianco al grande uomo politico. Uno di quei ragazzi lo aveva invitato a mangiare una pizza da Catapano e Berlinguer non si era certo tirato indietro. Alcuni di loro si ritroveranno venerdì 14 nello stesso liceo De Castro per ricordare certamente quella giornata singolare ma allo stesso tempo in omaggio a quello straordinario uomo politico, le cui idee cambiarono il nostro Paese. Un omaggio a 40 anni dalla scomparsa di Berlinguer.

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L’evento è ideato dalla Fondazione Enrico Berlinguer, ospite del liceo classico De Castro di Oristano, in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari e la Fondazione di Sardegna. Un incontro di testimonianze e ricordi dei protagonisti di quella giornata particolare, il 16 gennaio 1984, quando Enrico Berlinguer discusse di pace, di politica e del PCI con gli studenti nella palestra del liceo de Castro e la sera accettò l’invito di una studentessa di andare a mangiare la pizza da Catapano durante la sua ultima visita in Sardegna. L’incontro, coordinato dalla giornalista di LinkOristano.it Vanna Fenu, prevede le testimonianze di Gabriella Angheleddu, titolare della casa editrice, Galerie der abseitigen Künste ad Amburgo e insegnante di tedesco; Antonio Carta, già presidente regionale della Lega delle Cooperative; Umberto Cocco, giornalista; Andrea Pianu, responsabile di Legacoopsociali Sardegna; Ignazio Putzu, prorettore dell’Università degli Studi di Cagliari e direttore del dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica; Franco Sotgiu, già dipendente della Metallurgica del Tirso, all’Ersat e a Laore. Ne discuteranno: Tore Cherchi, già parlamentare, presidente Fondazione Enrico Berlinguer, Maria Del Zompo, già rettrice dell’Università degli Studi di Cagliari e professore Ordinario di Farmacologia; Antioco Floris, professore ordinario di Cinema, Fotografia, Radio, Televisione e Media digitali all’Università di Cagliari; Gianni Piras, presidente del CDA della Fondazione Enrico Berlinguer e Pino Tilocca, dirigente scolastico dell’Istituto di istruzione superiore De Castro di Oristano e Contini di Terralba.

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Durante l’incontro sarà proiettato un estratto del documentario “Enrico Berlinguer: l’ultimo viaggio in Sardegna” realizzato da studenti e studentesse della Facoltà di Studi umanistici di Cagliari (a cura dei docenti Diego Cavallotti, Antioco Floris, Andrea Lotta, Marco Lutzu). “Ormai è ora di cena: ci verrebbe a prendere una pizza insieme a noi?”. L’invito arrivato dagli studenti venne accolto da Berlinguer: “Molto volentieri. Passo un minuto in albergo dove mi a spettano per una intervista in TV e sono da voi”. Detto fatto, mezz'ora dopo il segretario comunista è seduto alla pizzeria Catapano, al centro di un lungo tavolo di formica (luci al neon, tovagliolini di carta) fra una quindicina di ragazzi, tutti fra i 16 e i 18 anni. Per un'ora e mezza, si è chiacchierato quindi con questi giovanissimi, tra pizze Margherita e qualche bicchiere di rosso Cannonau, lungo la traccia di una sorta di intervista collettiva alla rovescia: era Berlinguer che tempestava dì domande curiose e partecipi questi ragazzi e ragazze, dando loro rigorosamente “del lei”; e loro rispondevano, sempre con il “lei, ma con molta disinvoltura, impegno e allegria”. Gli argomenti affrontati in estrema naturalezza andavano dalla Conferenza di Stoccolma “che dà scarse speranze”; al significato delle manifestazioni per la pace. E via con altre domande a diluvio.

Venerdì 14, dunque, si ricorderà quella serata organizzata senza alcun preavviso, forse con il disappunto dei dirigenti del partito perché si era andati al di là della scaletta istituzionale programmata.

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