Cagliari-Napoli, nuovo giro, nuova corsa tra amicizia e simpatia, ma anche rivalità e odio. La storia di questa sfida spesso fa i conti con gli umori del momento, ma non è mai solo una partita di pallone. Lo dimostra il sold out che sta per delinearsi al botteghino in vista della partita di domenica, a prescindere dal numero degli abbonati rossoblù e dal fatto che domenica si vota e, quindi, molti supporter potrebbero essere distratti dalla campagna elettorale. Ma è un clichè0. per quella che con gli anni è diventata una classica del calcio italiano. Il pienone del 1987 al Sant'Elia per la semifinale di Coppa Italia con Maradona in campo è un ricordo da tenere ben impresso perché è basilare nell'ormai ultracentenaria storia del Cagliari. Gli azzurri avevano lo scudetto quasi cucito sul petto, i rossoblù, che avevano eliminato Torino e Juventus nei turni precedenti, per diverse ragioni erano prossimi alla retrocessione in Serie C. Fatto sta che quel tutto esaurito scongiurò il fallimento del club. Vinse il Napoli per 1-0 con un lampo del Pibe de Oro. Quel giorno le due tifoserie si legarono in un gemellaggio che nel 1993 crollò dopo l'ombrello di Fonseca all'indirizzo della Curva Nord e si frantumò definitivamente a causa dell'accoglienza non proprio amichevole dei partenopei in occasione dello spareggio salvezza tra Cagliari e Piacenza Fuorigrotta nel 1997. A Cagliari, prima al Sant'Elia e poi alla Domus, in tempi recenti, ha fatto incetta di vittorie soprattutto il Napoli: due 5 a 0 consecutivi nel 2016 2017 e nel 2017 2018 per la squadra all'epoca di Sarri.

Vittorie pesanti come lo 0-3 del 2015, l'1-4 del 2021. Il Cagliari non vince questo match in casa da 15 anni e non lo pareggia da due, cioè dall'1-1 del febbraio del 2022, pari agguantato da Osimhen al tre minuti dal termine. Per trovare un altro pari negli annali delle due squadre bisogna ritornare al 2013: sempre 1-1. Ma la rimonta del 2008 con le reti di Matri e Conti che diedero il via alla riscossa del Cagliari di Ballardini, è impressa nella mente dei tifosi ed è da ricordare anche il 2-0 (reti di Matri e Lazzari del 2009), l'ultimo successo rossoblù quando Allegri cercava di affermarsi come allenatore proprio in Sardegna.

Nei pensieri dei più anziani c'è anche il 1-0 firmato da Francescoli nell'anno della qualificazione Uefa, ma anche il 1-0 per i partenopei, con gol di Pecchia che di fatto arrestò definitivamente le ambizioni europee del Cagliari di Tabarez. Era il 1995. Cagliari-Napoli comunque è sempre stata una bella storia. Il primo incrocio in A è relativamente recente, stagione 1965-'66, con la squadra di Sivori e Altafini che si impone per 2-0 al Amsicora. La prima vittoria dei rossoblù contro gli azzurri in casa è datata 1969-'70 l'anno dello scudetto, 2-0 gol di Riva e Gori.

Concludendo, su 36 partite giocate nell'Isola, sono stati nove i successi del Cagliari, undici quelli del Napoli e sedici i pareggi. E domenica, dopo 15 anni, il popolo rossoblù spera che il vento torni a girare dalla parte del Cagliari. I napoletani, è ovvio, fanno gli scongiuri. Tutti gli sportivi, invece, sognano una sfida senza cortei sotto scorta degli ultras napoletani per le vie della città e una sfida all'insegna della sportività anche tra le due tifoserie. Ma queste dovrebbero essere ovvietà.

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