La consistenza dei sogni. Un ossimoro, a ben riflettere. O forse no. I sogni possono essere anche di carta, quelli di Carlo Alessio Cozzolino lo sono. Li ha raccolti in rime in un volumetto (Bertonieditore, collana Aurora a cura di Bruno Mohorovich).

L’autore è nato a Sassari nel 1977, vive e lavora in Lombardia ma il suo cuore, manco a dirlo, e le sue radici sono in Sardegna. “Sogni di carta” è la sua prima raccolta poetica e racchiude gli scritti giovanili: amori, sogni, silenzi. Un viaggio nell’anima alla scoperta del proprio Io. 

La prefazione affidata a Stefano Paolo Giussani ha un titolo che la dice lunga: La consistenza dell’immateriale. “Non so se sia corretto definire un poeta materico. La poesia non è un semplice pensiero ma una combinazione strepitosa capace di impossessarsi dei nostri sensi e portarli ovunque. In questo ambito credo che Carlo Alessio Cozzolino sia un materico assoluto, capace di plasmare i suoni e i loro significati in un presepe della creazione”.

Le composizioni di Cozzolino si leggono d’un fiato e smuovono emozioni, pensieri che forse ognuno di noi ha dentro e che aspettano solo di venir fuori. Sensazioni già provate che si concretizzano giusto durante la lettura. Descrizione di paesaggi già visti e ammirati. Nella Natura che ci sta davanti e che, talvolta, non riusciamo a cristallizzare attraverso lo sguardo magari distratto.

Carlo Alessio Cozzolino (foto dal libro)
Carlo Alessio Cozzolino (foto dal libro)
Carlo Alessio Cozzolino (foto dal libro)

“Carlo nasce in Sardegna”, si legge nella prefazione, “Terra sciamanica e dunque magica. Non perché non si capisce, anzi è immediata come pochi elementi della nostra vita ma perché capace di vibrare ai suoi ritmi ancestrali. E farti vibrare naturalmente. Leggendo i suoi versi si ha la sensazione che il poeta abbia trasferito nella penna quello che gli occhi del ragazzo hanno bevuto nei luoghi natii ubriacandosi di bellezza, di varietà, di vita. I suoni, i profumi, le rugosità dei tronchi, la liscezza delle pietre, le forme delle costruzioni dell’Isola. È tutto lì. Qualcuno sostiene che la Sardegna possa essere all’origine del mito di Atlantide, non lo sapremo mai, di sicuro possiamo affermare che Cozzolino abbia percepito qualcosa e ce lo stia restituendo nel versi. Non è un caso che guardi al mito come a un continente a sé, con la sua natura, il suo linguaggio, la sua cultura. Penso alla frase che Umberto Eco ci ha consegnato sulla letteratura: “Capire i linguaggi umani, imperfetti e capaci nello stesso tempo di realizzare quella suprema imperfezione che chiamiamo poesia rappresenta l’unica conclusione di ogni ricerca della perfezione”.

Impossibile non essere d’accordo con un grande come Umberto Eco che anche a proposito di poesia ci fa riflettere e ci consegna le chiavi di lettura per aprire i versi, anche quelli di Cozzolino.

Versi che lasciano il segno nella lettrice e nel lettore. “Alte nel cielo si consumano le stelle come i miei sogni di carta Perché piangere? Sussurra il vento parole d’incanto”. Sono parole struggenti che non possono che suscitare emozione. Così come la “lacrima geometrica della notte stagnante” o ancora il vuoto della “notte senza stelle, un corpo senz’anima”.

In molte poesie si sprigiona l’energia della nostra terra, la Sardegna con i suoi paesaggi fra mare e colline, attraversati dalle stagioni che dipingono paesaggi con pennellate aspre e dolci, a un tempo. Il mare è un elemento ricorrente nei versi di Carlo Alessio Cozzolino: “Luna conchiglia nella notte Sole perla nel giorno Ed ho visto il mare cielo”. Dalle sue composizioni emerge questo forte legame con il mare. Come succede, peraltro, in tanti sardi, che sono indissolubilmente uniti al mare, soprattutto se per svariate ragioni devono lasciare la loro terra. Niente e nessuno potrà staccarli da quel filo che li unisce al mare. Questo accade, verosimilmente, anche all’autore dei “Sogni di carta” che, chissà mai, un giorno troverà il modo per tornare a vivere in Sardegna. E allora ci regalerà altre emozioni racchiuse in sogni o sensazioni, fatte magari di un’altra consistenza. Ma altrettanto efficaci e capaci di entrare nel profondo.

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