A Molineddu l’arte è un gioco delle coppie
La rassegna al parco di OssiIl Parco delle Arti di Molineddu
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"E se l’arte fosse soprattutto un incontro"? Un incontro tra sguardi, mani, storie. Un momento in cui le differenze non dividono ma si cercano. Attorno a questa ipotesi è costruita la 29ª edizione del Festival “Arte Evento Creazione”, ideata e curata da Ivo Serafino Fenu, che torna al Parco delle Arti di Molineddu, a Ossi, con una formula capace, anno dopo anno, di rinnovarsi restando fedele al suo spirito originario: fare dell’arte un atto condiviso, vivo, terreno.
"Il festival non è solo una mostra. È un’esperienza. Al Parco, l’arte non è chiusa in una cornice, non vive dietro un vetro. È parte del paesaggio, si mescola ai suoni, alla luce, alla natura, alle persone". È un fluire continuo tra il gesto e il contesto, tra chi crea e chi guarda.
Quest’anno il tema portante scelto da Ivo Serafino Fenu è la relazione, esplorata attraverso un gesto radicale: ogni artista lavorerà in coppia, costruendo un’opera dialogica, nata dall’incontro, dallo scambio, e talvolta dallo scontro. Non si tratta di affinità scontate, ma di corrispondenze inedite, imprevedibili, in cui le differenze sono un valore e la complicità si costruisce nel fare.
Un luogo unico
Il Parco delle Arti di Molineddu è il luogo ideale per accogliere questo tipo di sperimentazione. Un luogo magico e simbolico, nato dalla visione e dall’impegno dell’artista Bruno Petretto, che nel corso di trent’anni, partendo dall’idea di risanare il suo terreno dai danni provocati da una frana (alcuni grossi massi si staccarono dalla parete calcarea di Sa Rocca ‘entosa, che domina Molineddu, e precipitarono a valle) ha trasformato un angolo appartato della campagna alle porte di Sassari in un laboratorio artistico a cielo aperto.
Le opere, i percorsi, i ponticelli, i due anfiteatri in pietra e legno, realizzati da Petretto, raccontano un’idea di arte come paesaggio culturale: qualcosa che cresce con il tempo, che si modifica, che accoglie. Qui, ogni gesto artistico è anche un atto di cura.
Le coppie artistiche
L’edizione 2025 coinvolge una straordinaria varietà di artisti e artiste: pittura, scultura, installazione, musica, performance e fotografia si mescolano in un intreccio dinamico di linguaggi. Fenu ha selezionato 40 fra i più significativi artisti contemporanei della Sardegna. Ecco le coppie protagoniste:
Giusy Calia con Antonello Fresu
Roberta Filippelli con Gianni Nieddu
Igino Panzino con Josephine Sassu
Roberto Chessa con Mattia Enna
Alessandro Doro con Giulia Sale
Luciana Aironi con Salvatore Delogu
Zuanna Maria Boscani con Joe Perrino
Gloria Musa con Sabrina Oppo
Gianni Casagrande con Vincenzo Grosso
Daniele e Francesca Manca con Valeria Muledda / Studiovuoto e Eleonora Todde
Giulia Casula con Pastorello
Roberto Puzzu con Danilo Sini
Salvatore Ligios con Rosanna Rossi
CRISA (Federico Carta) con Maram (Mauro Rizzo)
Sergio Fronteddu con Vincenzo Pattusi
Ivan Delogu Senes con Terrapintada
Silvia Mei con Veronica Muntoni
Pietruccia Bassu con Giovanna Secchi
Tore Manca con Bruno Petretto
Ogni coppia darà vita a un’opera, o a un processo aperto, frutto di un’interazione reale. Non solo “collaborazioni”, ma corpi vivi in relazione, che si interrogano a vicenda e trovano nella differenza un punto di partenza.
Una mostra da vivere
La mostra sarà visitabile fino a ottobre, con ingresso libero, offrendo ai visitatori l’occasione di entrare e uscire in libertà, seguire l’evoluzione delle opere, attraversare il parco come si attraversa una narrazione: con occhi curiosi e spirito aperto.
Arte Evento Creazione rinnova un invito a fermarsi, ad ascoltare, a lasciarsi attraversare attraversando un paesaggio dove ogni incontro può diventare una forma.