I tornei del Grande Slam sono tutti egualmente importanti, Melbourne, Parigi, Londra e New York hanno lo stesso peso nella storia del tennis mondiale, ma il Roland Garros che prende il via nel circolo del Bois de Boulogne può rappresentare davvero un crocevia storico. Soprattutto per il tennis italiano.

Jannik Sinner (foto archivio L'Unione Sarda)
Jannik Sinner (foto archivio L'Unione Sarda)
Yannik Sinner, numero due al mondo (foto archivio Unione Sarda)

La terra rossa di Parigi può consacrare Jannik Sinner numero uno al mondo. Sarebbe una novità assoluta, la più intrigante possibile, per il movimento azzurro. Certo, toglie un po’ di pathos il fatto che non dipenda tanto da quel che farà l’alto atesino (lo scorso anno sconfitto al secondo turno e reduce da un infortunio all’anca che sembrava potesse impedirgli di scendere in campo al Roland Garros) ma dal cammino parigino di Novak Djokovic (il serbo, in condizioni tutt’altro che buone, per non perdere lo scettro mondiale deve arrivare almeno in semifinale). Ma tant’è, le vie del computer che stila la graduatoria professionistica sono infinite.

Gli spunti alla vigilia della seconda prova del Grande Slam (che arriva dopo il trionfo di Sinner a Melbourne) sono numerosi, tante piccole grandi storie che alimentano l’attesa di un torneo che è considerato il più bello al mondo dal punto di vista organizzativo (anche se non potrà mai avere il fascino di Wimbledon).

epa11368855 Novak Djokovic of Serbia in action during a public training session on the Philippe Chatrier court ahead of the French Open tennis tournament at Roland ?Garros in Paris, France, 25 May 2024. The 123rd French Open tennis tournament starts with its first round matches on 26 May 2024. EPA/YOAN VALAT
epa11368855 Novak Djokovic of Serbia in action during a public training session on the Philippe Chatrier court ahead of the French Open tennis tournament at Roland ?Garros in Paris, France, 25 May 2024. The 123rd French Open tennis tournament starts with its first round matches on 26 May 2024. EPA/YOAN VALAT
Novak Djokovic si allena cui campi di Parigi EPA/YOAN VALAT

Il favorito, viste le difficoltà di Sinner («Sono guarito ma la mia condizione non è al meglio», ha detto l’azzurro), di Djokovic (sconfitto anche a Ginevra da un semisconosciuto in un torneo raggiunto proprio per cercare di migliorare la condizione), e di Alcazar (anche lui reduce da un infortunio), secondo diversi osservatori potrebbe essere Zverev, che sin qui ha vinto qua e là, ha conquistato anche una copertina di Vogue, ma mai uno slam. E il sorteggio ha riservato al tedesco una “porta scorrevole” incredibile: un primo turno contro Rafael Nadal, l’imperatore della terra battuta, che a quasi 38 anni potrebbe essere vicinissimo al suo addio a questo sport dopo 22 slam vinti di cui 14 su questi campi) e contro il quale nella semifinale di due anni fa si ruppe la caviglia.

Rafael Nadal (Ansa)
Rafael Nadal (Ansa)
Rafael Nadal (foto archivio Unione Sarda)

Proprio la partecipazione di Nadal a Parigi è uno degli spot per questo torneo: lo spagnolo di Manacor, dopo il ritiro di Federer, è senz’altro il tennista più amato al mondo. Tutti abbiamo ancora negli occhi il tributo che gli ha reso il caldo pubblico di Roma dieci giorni fa, dopo la sua sconfitta contro Hurkacz, e quello di un mese fa del suo pubblico di Madrid. Per questo il match con Zverev avrà un sapore moto particolare: qualcuno sussurra che proprio il Roland Garros potrebbe essere l’ultimo torneo della carriera di Rafa Nadal, inarrivabile su questa superficie. Anche se i suoi ammiratori sperano ovviamente nel contrario e nel miracolo.

Il Roland Garros è il torneo del Grande Slam nel quale gli italiani hanno ottenuto i migliori risultati. A parte i due successi di Nicola Pietrangeli (1959 e 60), nel 1976 Adriano Panatta sbancò le Bois de Boulogne. Impresa poi completata anche da Francesca Schiavone nel 2010. Certo, sono arrivati anche gli exploit azzurri di Flavia Pennetta a New York nel 2015 (in finale contro Roberta Vinci in un tripudio tricolore) e di Sinner proprio quest’anno a Melbourne, tutti sul cemento, più la finale a Wimbledon di Berrettini tre anni fa, sempre a livello Slam, ma la terra battuta resta la superficie preferita dagli italiani. Presenti in massa al Roland Garros: Tre le teste di serie: Yannik Sinner (2), Lorenzo Musetti (29) e Jasmine Paolini (12 tra le donne). Al via anche Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego, Flavio Cobolli, Luciano Darderi, Luca Nardi, Fabio Fognini, Giulio Zeppieri e Matteo Bellucci tra gli uomini (dove manca l’infortunato Berrettini) , Lucia Bronzetti, Elisabetta Cocciaretto, Martina Trevisan e Sara Errani nel femminile.

Sinner non è reduce da una buon percorso preparatorio sulla terra: si è infortunato durante la semifinale a Montecarlo contro Tsitsipas, ha saltato Barcellona, si è ritirato a Madrid e ha saltato anche Roma. Lo scorso anno perse al secondo turno contro Daniel Altmaier, quindi ha la possibilità di guadagnare parecchi punti in classifica, soprattutto in prospettiva futura. Al primo turno affronterà Chris Eubanks.

Lorenzo Musetti of Italy in action during his men's singles second round match against Terence Atmane of France at the Italian Open tennis tournament in Rome, Italy, 10 May 2024. ANSA/ETTORE FERRARI
Lorenzo Musetti of Italy in action during his men's singles second round match against Terence Atmane of France at the Italian Open tennis tournament in Rome, Italy, 10 May 2024. ANSA/ETTORE FERRARI
Lorenzo Musetti (ANSA/ETTORE FERRARI)

Lorenzo Musetti sta vivendo una stagione di alti e bassi, e tra i momenti più positivi c’è la finale raggiunta nel torneo internazionale di Cagliari: giocherà contro il colombiano Galan.

Matteo Arnaldi, uno degli eroi della vittoria in Coppa Davis, è in un continuo crescendo ed ha raggiunto la posizione numero 35 del ranking: giocatore solido, ha un primo turno non facile contro il francese Fils (testa di serie numero 29).

Matteo Arnaldi of Italy in action against Nicolas Jarry of Chile (not pictured) during their men's singles match at the Italian Open tennis tournament in Rome, Italy, 11 May 2024. ANSA/ALESSANDRO DI MEO
Matteo Arnaldi of Italy in action against Nicolas Jarry of Chile (not pictured) during their men's singles match at the Italian Open tennis tournament in Rome, Italy, 11 May 2024. ANSA/ALESSANDRO DI MEO
Matteo Arnaldi (ANSA/ALESSANDRO DI MEO)

Luciano Darderi, l’italo argentino anche lui protagonista a Cagliari (ha perso in semifinale), ha vinto quest’anno a Cordoba un torneo Atp 250 ed è segnalato in grande forma (47 al mondo, sua migliore classifica): affronta l’australiano Hijikata, non uno specialista del rosso.

Lorenzo Sonego (50 al mondo) sta vivendo una primavera complicata, con tanto di cambio di coach e risultati che stentano ad arrivare: a Parigi subito in campo contro il frnacese Ugo Humbert, numero 17 del seeding, che lo ha battuto due mesi fa negli ottavi a Montecarlo.

Flavio Cobolli ( 56) ha perso in semifinale 7-5 a Ginevra contro Ruud: probabilmente è uno dei momenti più caldi della sua carriera, al Roland Garros affronta subito il qualificato Hamad Međedović.

Luca Nardi (70) dopo aver battuto Djokovic a Indian Wells, ha vinto il Challenger di Napoli ma poi non si è confermato nei tornei Atp più importanti: in campo contro il francese Muller, invitato dalla Federazione transalpina. Fabio Fognini, rientrato tra i primi cento al mondo (è 91) malgrado la carta d’identità e soprattutto qualche acciacco, è sempre un piacere da ammirare per i palati fini: affronterà all’esordio l’ostico olandese Van de Zandschulp. Giulio Zeppieri (148 al mondo) se la vedrà contro l’esperto francese Mannarino, Matteo Bellucci (173) contro l’americano Tiafoe, un’incognita sul rosso.

epa11288220 Jasmine Paolini of Italy in action during her quarter-finals match against Elena Rybakina of Kazakhstan at the Porsche Tennis Grand Prix tournament in Stuttgart, Germany, 19 April 2024. EPA/RONALD WITTEK
epa11288220 Jasmine Paolini of Italy in action during her quarter-finals match against Elena Rybakina of Kazakhstan at the Porsche Tennis Grand Prix tournament in Stuttgart, Germany, 19 April 2024. EPA/RONALD WITTEK
Jasmine Paolini (EPA/RONALD WITTEK)

Tra le donne Jasmine Paolini (13 al mondo) è opposta all’esordio contro l’australiana Savillem, Lucia Bronzetti (48) contro la sempre temibile Osaka , Martina Trevisan (88) contro la qualificata Danilovic, Cocciaretto (52) sfida la brasiliana Haddad Maia, mentre Sara Errani (95) reduce dalle qualificazioni e che in questi campi fu finalista nel 2012,, giocherà contro la Schiedlova.

Due settimane da non perdere per gli appassionati di tutto il mondo. E per quelli italiani che sognano in grande con Sinner.

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