Londra regna. Ancora. È sempre la capitale della Gran Bretagna la “città migliore” di un mondo che accelera verso una nuova realtà post-pandemia, secondo il World’s Best Cities Report di Resonance Consultancy, società globale leader nel settore del turismo, dell’immobiliare e dello sviluppo economico per le destinazioni più appetibili.

Sono tre le macrocategorie considerate: la vivibilità, l’amabilità a la prosperità.

Riguardo alla prima, si valuta la qualità percepita in termini di ambienti naturali e costruiti. Ad esempio, quanta parte della città è percorribile a piedi (punteggio di pedonabilità) e in bicicletta (chilometri di piste ciclabili), quanti parchi ci sono, la qualità di vita dei quartieri, i punti d’attrazione consigliati online dalla gente del posto e dai visitatori, il numero di musei e di gallerie d’arte.

Conta anche la presenza di università di livello e la connettività degli aeroporti con altri scali, cioè destinazioni e voli diretti, fattori in grado di attrarre talenti e aziende.

L’amabilità parla della vivacità di un luogo, di quanto una città sia vibrante in termini di eventi culturali e sportivi, di ristoranti e locali (quantità ed eterogeneità), di vita notturna. Per formare un giudizio su questa voce, si tengono in considerazione anche le recensioni su Tripadvisor, e i commenti e gli hashtag sui social.

La terza categoria è la prosperità. Il capitale umano sta diventando la cosa più importante di una città, la sua risorsa più preziosa. E la ricchezza si misura con il livello di istruzione (percentuale di diplomati e laureati), la percentuale che fa parte della forza lavoro, il Pil pro capite raffrontato al tasso di povertà. Ma anche le infrastrutture aziendali (ad esempio i centri congressi), la presenza o meno di grandi aziende riconoscibili, le start up e il grado di innovazione.

Dunque, dati tutti questi elementi, al primo posto c’è Londra, che ha 12 milioni 434.823 abitanti. Tra le altre cose, la capitale del Regno Unito si è classificata al terzo posto nel pianeta (e al primo in Europa) per la maggiore spesa dei viaggiatori internazionali nel 2022 (16,07 miliardi di dollari).

Nella lista di Resonance Consultancy segue Parigi (13 milioni 114.718 residenti), New York (19 milioni 768.458), Tokyo (37 milioni 732.000), Singapore (poco meno di 6 milioni), Dubai (6 milioni 404 mila), San Francisco (4.623.264), Barcellona (5 milioni 111.749), Amsterdam (2.891.907) e Seoul (23 milioni).

La prima italiana è Roma (4 milioni 303.821 abitanti), all’undicesimo posto, Milano (poco meno di 5 milioni) si trova al 22° posto, al 69° c’è Napoli (3 milioni 300mila).

Centesima e ultima classificata, Baltimora, negli Stati Uniti.

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