In pochi anni dalla Prima categoria al Campionato nazionale dilettanti. È la storia della Villacidrese capace di compiere l’impresa con una programmazione culminata nella vittoria dell’Eccellenza nella stazione 1998-1999 grazie ai 67 punti raccolti al termine di un lungo duello con il Sant’Elena, che si è accontentato del secondo posto e degli spareggi playoff persi però al primo turno. E quando dici Villacidrese devi dire Bernardo Mereu, l’allenatore dell’ultimo atto dell’impresa. E in quel torneo, con in campo gente del calibro di Boi, Pasini, Ennas, Atzei, Giannoni, Piludu – solo per elencare alcuni nomi diventati grandi nel calcio sardo –  Arbus e Alghero si arrendono davanti allo strapotere delle prime due della classe. In coda le note negative: Ilva, ultima in classifica con appena 8 punti, Berchidda e Tharros retrocesse in Promozione e con la Bittese salva nonostante un pareggio nell’ultima giornata (grazie alla sconfitta della Tharros ad Alghero).

TRA LE GRANDI

La storia del rilancio della Villacidrese inizia nel 1992-93 quando arriva il duo formato dal presidente Piras e dal ds Marrocu. Con Giorgio Asunis in panchina, vittoria della Prima categoria. In promozione non mancano le soddisfazioni e nel 1995-1996 con Nino Falchi si vola in Eccellenza. Due anni per carburare, l’arrivo di grandi giocatori e con Mereu in panchina la conquista del campionato nazionale dilettanti.

contentid/MDFhODhhMzUtMjRlYS00
contentid/MDFhODhhMzUtMjRlYS00

“Volevamo questo traguardo”, con le parole del presidente Piras a L’Unione Sarda. “Abbiamo profuso non poche energie in questa impresa che ha del miracoloso. Portare le squadre del continente a Villacidro era il mio obiettivo e, con l’aiuto di tutti, siamo riusciti a centrarlo”. Affidarsi a Mereu è stata una scelta vincente, alla fine di una sfida con il Sant’Elena, capace di una grande rincorsa per poi perdere la testa della classifica a tre giornate dal traguardo. “Un campionato esaltante”, sono le parole dell’allenatore. “Il successo finale è frutto di un anno di lavoro. È stata una sfida stimolante, difficile. Il risultato riempie d’orgoglio tutta Villacidro”. L’allenatore aggiunge: “Ho dovuto rigenerare la squadra, inserendo gli elementi nuovi. Si è vinto perché si è lavorato con costanza e determinazione. Ho avuto a disposizione giocatori meravigliosi che hanno voluto bene alla maglia. E poi ci sono stati una società e un pubblico eccezionali”. Tra i trascinatori, con i suoi gol, Carlo Atzei (17 reti), Gianni Camedda (16), l’intramontabile Pierpaolo Piras (9 gol), Cabras e Deiana (7 volte a segno). E poi Nioi in porta, Carta, Mannu, Murgia, Casula e Ruggeri. Miglior attacco (75 reti) e difesa meno battuta (18 gol subiti) completano il quadro di una stagione indimenticabile.

PLAYOFF AMARI

Dietro la Villacidrese un Sant’Elena amareggiato. A tre giornate dalla fine primo, viene superato dalla Villacidrese dopo la sconfitta con l’Arbus. “Una giornata storta, particolare”, è il commento dell’allenatore Antonello Gariazzo. “Nella parte finale del campionato abbiamo affrontato formazioni agguerrite, che avevano bisogno di punti per i loro obiettivi”. Per il Sant’Elena il secondo posto significa spareggi promozione. Pasini e compagni affrontano il Real Montecchio. Sconfitta interna, a Quartu, 1-0. Il ritorno si apre bene: Sanna Randaccio segna la rete dell’1-0 in terra marchigiana. Il pareggio dei locali alla fine del primo tempo è una doccia gelata.

contentid/NDJhMDU1YzgtZWZjMi00
contentid/NDJhMDU1YzgtZWZjMi00

L’espulsione di Carta per doppia ammonizione apre la strada ai Real Montecchio che dilaga 4-1. È la fine del sogno. “Speravo in qualcosa di meglio”, dice il tecnico a fine gara. “Credo che la gara dopo gli errori dell’arbitro si sia messa male per noi. Non si può giocare dando dei vantaggi a questo Montecchio”. Il rammarico c’è ma anche la consapevolezza di aver fatto qualcosa di grande: “Siamo una squadra giovane e non puntavamo a vincere il campionato. Ci siamo trovati in questa situazione e non ci siamo tirati indietro”. Tante le note positive, come le 21 reti di Paolo Pasini.

NEL BARATRO

Stagione da dimenticare per l’Ilva, ultimissimo con appena otto punti frutto di una sola vittoria e cinque pareggi.

contentid/YzlkZjM4YWItNjNmMy00
contentid/YzlkZjM4YWItNjNmMy00

Giù anche il Berchidda. La Tharros retrocede all’ultima giornata: perde 3-2 contro un Alghero che non regala nulla e non riesce così a scavalcare la Bittese (fermata sul pari dalla Corrasi).

I BOMBER

Il re del gol è Boi dell’Arbus (terza forza del campionato) con 23 centri davanti a Pasini. Terzo gradino del podio per Ennas dell’Alghero (catalani al quarto posto). Scorrendo i nomi nella classifica dei marcatori ci sono giocatori come Piccone (della Corrasi), Murru (Iglesias), Comparetti (Carloforte), Farci (Sant’Elena), Dettori (Tavolara), Marini (Calangianus). E si potrebbe andare oltre in un campionato davvero di altissimo livello.

© Riproduzione riservata