Nell’anno peggiore della gestione Giulini, il Cagliari è stato costretto ad assistere alla consacrazione di alcuni suoi giocatori con altre maglie. Delle gesta di Giovanni Simeone ormai si parla in tutta Europa e il riscatto da parte del Verona potrebbe arrivare già nella sessione invernale del mercato. Il club rossoblù rischia di perdere pure il suo ex secondo portiere, Guglielmo Vicario, in prestito all’Empoli dopo che in estate nessuno ha manifestato interesse concreto per l’acquisto del titolare, Alessio Cragno. Anche in questo caso, stagione strepitosa da parte del calciatore ceduto a titolo temporaneo per giocarsi le sue chance. Guglielmo Vicario – va detto – avrebbe preferito giocarsele con il Cagliari. La Serie A se l’è presa invece con l’Empoli, dove è finito in prestito con diritto di riscatto per una cifra alta: dieci milioni. Togliere il posto a Cragno, in rossoblù, sarebbe stato come spostare una montagna. E così ha accettato di lasciare la Sardegna. In Toscana è tra i protagonisti della grande stagione della squadra di Aurelio Andreazzoli che, salvo clamorosi colpi di scena, dovrebbe aver messo già in cassaforte la salvezza. A differenza del Cagliari, che invece dovrà compiere un miracolo per raddrizzare un’annata nata male e proseguita – almeno stando al girone d’andata – peggio. Gli addetti ai lavori hanno ancora negli occhi la straordinaria prestazione di Vicario contro il Napoli: con sei straordinarie parate, è stato protagonista della vittoria dell’Empoli al “Maradona” sul Napoli. E non solo: il venticinquenne friulano, scuola Udinese, società nota per aver espresso diversi numeri uno, da subito ha fatto vedere il suo spessore, giocando con la freddezza di un veterano contro tutti i top club della Serie A. Migliore in campo nella vittoria contro la Juventus alla seconda giornata, grazie a tre super parate su Chiesa, grandissimo contro l’Inter. Fisiologica qualche indecisione lungo il percorso, ma per lui qualcuno già prevede una chiamata in Nazionale. A proposito di parate: Vicario (cresciuto con il mito di Handanovic quando militava nelle giovanili dell’Udinese), è il portiere che ne ha effettuato di più in questa stagione: 72 complessive. Sette in più del bolognese Skorupski, dodici del salernitano Belec e del genoano Sirigu, diciassette in più del veneziano Romero e diciannove in più del rossoblù Cragno. Nessun raffronto, con il suo ex compagno, sia chiaro. Ma non si può dire che l’aver scelto di non essere più Vicario a Cagliari sia stata una decisione sbagliata. Il 12 luglio 2021, giorno della sua presentazione a Empoli, si era espresso con riconoscenza nei confronti del club rossoblù, con l’obiettivo tuttavia di far bene con la maglia dei toscani: “Sono molto contento di essere qui - aveva detto -. Arrivo per giocarmi le mie carte e mettere in mostra le mie qualità”. Quindi parlò della salvezza con il Cagliari, centrata nella passata stagione grazie a un gran finale: “Abbiamo avuto un campionato inizialmente difficile, sapevamo che potevamo rimontare. Adesso il passato è andato, me lo porto dietro ma mi concentro su Empoli”. Ora proprio il club del presidente Corsi potrebbe riscattarlo, strappandolo al Cagliari.

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