È uno dei romanzi più letti nella storia del fantasy americano, fatta eccezione delle grandi saghe che hanno segnato intere generazioni di bambini e adolescenti. "The Princess Bride", scritto da William Goldman e pubblicato nel 1973, è un'opera che ha saputo catturare l'immaginazione di milioni di appassionati di tutte le età. Una storia che mescola avventura, romanticismo, umorismo e fantasia in un modo unico e affascinante. Nel 2025 arriverà l’ennesima ristampa, con un cofanetto per collezionisti arricchito anche dai mini personaggi del film.

Nel suo libro più famoso, adattando un escamotage di narrazione già sfruttato da altri autori in precedenza, Goldman finge di aver riscritto un'opera originale di un autore immaginario, S. Morgenstern, e commenta la storia con note a margine, offrendo una doppia chiave di lettura che aggiunge profondità e umorismo al racconto.

La storia si concentra sulle avventure della bellissima Buttercup (in Italia chiamata Bottondoro), la figlia di un agricoltore che si innamora del suo garzone, Westley. Quando lui parte per cercare fortuna e non torna più, Buttercup è devastata dal dolore ma viene poi promessa in sposa al perfido Principe Humperdinck. Tuttavia, la giovane non ha mai smesso di amare Westley e, apparentemente in suo soccorso, arrivano tre affascinanti personaggi: Inigo Montoya, un maestro spadaccino in cerca di vendetta per la morte del padre, Fezzik, un gigante dal cuore tenero, e Vizzini, un astuto siciliano esperto in tecniche omicidiarie. A loro si aggiunge poi il famigerato "Dread Pirate Roberts", che si unisce alla comitiva per salvare la vita alla giovane principessa.

Uno degli aspetti più apprezzati del romanzo, sin dalla sua prima stesura, è il suo tono ironico e la capacità di giocare con i cliché del genere fantasy e romantico, restandone comunque a distanza. Goldman sovverte le aspettative, rendendo la storia imprevedibile e fresca. La sua abilità di intrecciare avventura e riflessione sui temi dell'amore, del destino e della vendetta rende il libro una lettura avvincente non solo per i bambini. Il commento metanarrativo di Goldman aggiunge un ulteriore livello di umorismo, con acuti di ironia che scivolano in un vero e proprio sfottò nei confronti dei grandi maestri del genere fantasy.

Il libro ha continuato a essere ristampato e apprezzato da nuove generazioni di lettori, diventando – specie negli Stati Uniti e nel Regno Unito – un vero e proprio classico della narrativa fantastica. Nel 1987 il regista Robert Reiner trasforma il romanzo in un film, consacrando definitivamente il racconto come cult dei più apprezzati del genere. Nel cast spiccano Cary Elwes (nei panni di Westley), Robin Wright (in quelli di Buttercup), Mandy Patinkin (come Inigo Montoya, poi diventato celebre per la serie Criminal Minds), André the Giant (come Fezzik) e Wallace Shawn (Vizzini). Con loro un giovanissimo Fred Savage e il celebre Peter Falk.

Più volte si è diffusa la voce che si stesse lavorando ad un reamake della pellicola, visto l’enorme successo, ma alla fine il progetto non ha mai visto la luce.

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