Negli ultimi anni, il cicloturismo si è affermato come una delle forme di viaggio più apprezzate in Europa e in Italia, grazie alla crescente attenzione verso la sostenibilità e la ricerca di esperienze autentiche a contatto con la natura. Questo fenomeno non rappresenta solo una tendenza passeggera, ma un nuovo modello di turismo che sta trasformando il modo di viaggiare e scoprire i territori. Secondo i dati dell'ultimo rapporto Isnart-Legambiente, la vacanza trascorsa sui pedali ha registrato una crescita del 35% nel 2024, generando un valore economico di 5,5 miliardi di euro. I cicloturisti spendono mediamente 95 euro al giorno: una cifra superiore alla spesa media dei turisti tradizionali. Questi numeri evidenziano il potenziale di questo segmento per le economie locali, specialmente per le aree interne e meno battute dal turismo di massa.

In Europa, il cicloturismo è già una realtà consolidata, con paesi come Germania, Olanda e Francia che hanno sviluppato reti ciclabili avanzate e un’ampia offerta di servizi dedicati. L'Italia sta recuperando terreno, grazie a una crescente attenzione verso infrastrutture ciclabili e alla valorizzazione di itinerari storici e naturalistici.

L’Isola a battisella

E la Sardegna? Con il suo territorio variegato e le sue strade panoramiche, l’Isola rappresenta una destinazione ideale per il cicloturismo. L’isola offre percorsi unici, dalle coste spettacolari ai sentieri dell’entroterra, passando per borghi storici e siti archeologici di straordinario fascino. Tuttavia, per sfruttare appieno questo potenziale, è necessario investire in infrastrutture adeguate, come ciclovie ben segnalate, servizi di noleggio e assistenza, oltre a una promozione mirata a livello internazionale.

Già oggi esistono iniziative promettenti, come il Cammino Minerario di Santa Barbara e la ciclovia della Sardegna, ma è fondamentale un impegno congiunto tra istituzioni, operatori turistici e comunità locali per rendere l’isola una vera destinazione bike-friendly.

Valorizzare i territori

Il cicloturismo non è solo una modalità di viaggio, ma un’opportunità concreta per lo sviluppo delle economie locali. A differenza del turismo di massa, che spesso si concentra sulle grandi città o sulle località balneari più famose, il cicloturismo permette di scoprire luoghi meno noti, generando benefici economici diffusi e contribuendo alla lotta contro lo spopolamento.

Inoltre, è una forma di turismo a basso impatto ambientale, che promuove la mobilità dolce e il rispetto del territorio. Viaggiare in bicicletta significa immergersi nei paesaggi, rispettando i ritmi della natura e apprezzando le peculiarità di ogni località attraversata.

Le prospettive

Con l'aumento della domanda di esperienze sostenibili e a contatto con la natura, il cicloturismo è destinato a giocare un ruolo sempre più importante nel panorama turistico italiano. Eventi e iniziative dedicate, come la Fiera del Cicloturismo, che si terrà per la quarta edizione a Bologna, in Piazza Lucio Dalla, dal 4 al 6 aprile 2025, testimoniano il crescente interesse per questo settore e offrono spunti preziosi per il suo sviluppo.

Per la Sardegna, investire nel cicloturismo significa non solo diversificare l’offerta turistica, ma anche contribuire a un modello di sviluppo più equilibrato, in grado di valorizzare il territorio senza comprometterne l’integrità. La sfida è trasformare il potenziale in realtà, creando un sistema efficiente che renda l’isola una meta di riferimento per i viaggiatori su due ruote.

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