Aerei e navi pronti a scattare se la situazione dovesse precipitare, ma per il momento i soldati della missione Unifil (circa 1.200 i sassarini) restano lungo la Blue Line
Un piano molto elaborato che andava avanti da anni: i servizi segreti israeliani hanno costituito una società per produrre i device esplosi nei giorni scorsi in Libano
Un’altra offensiva israeliana dopo quella di ieri con l’esplosione dei cercapersone: «Inizia una nuova fase del conflitto», avverte il ministro della Difesa
Da Beirut il movimento sciita di Hasan Nasrallah fa sapere ad Israele che una guerra totale amplierebbe di molto il numero degli sfollati dal nord del Paese