accadde-oggi

Il 12 settembre del 1978 nasce a Sassari Elisabetta Canalis. Dopo aver terminato gli studi al liceo classico Azuni, si trasferisce poi a Milano, dove frequenta la facoltà di Lingue e letterature straniere. Il suo debutto nel mondo dello spettacolo avviene nel 1999 nella notte dei Telegatti, dove fa la valletta. Poi viene scelta, insieme a Maddalena Corvaglia, per diventare velina di "Striscia la Notizia": il programma le regala la notorietà. Nel 2002 le due veline posano per un calendario di grande successo. Partecipa a numerose trasmissioni: "Controcampo", "Ciao Darwin", "Ciro presenta Visitors"; "Super Ciro", "Mai dire martedì" e "Festivalbar 2007". Recita nella fiction "Carabinieri", nella sit-com "Love Bugs", insieme a Fabio De Luigi, e nel cinepanettone "Natale a New York". Ha una piccola parte nella serie tv americana "Leverage - Consulenze illegali". Nel 2011 affianca Gianni Morandi, insieme a Belén Rodríguez, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, nella conduzione del Festival di Sanremo. Paladina dei diritti degli animali con l'associazione Peta, dopo essere stata legata sentimentalmente al calciatore Christian Vieri e alla star di Hollywood George Clooney, nel 2014 si sposa con Brian Perri, chirurgo italo-americano, ad Alghero. Il 29 settembre 2015 è nata la loro figlia Skyler Eva. La famiglia vive tra Los Angeles e l'Italia. (Unioneonline/F)
Il 12 settembre del 1978 nasce a Sassari Elisabetta Canalis. Dopo aver terminato gli studi al liceo classico Azuni, si trasferisce poi a Milano, dove frequenta la facoltà di Lingue e letterature straniere. Il suo debutto nel mondo dello spettacolo avviene nel 1999 nella notte dei Telegatti, dove fa la valletta. Poi viene scelta, insieme a Maddalena Corvaglia, per diventare velina di "Striscia la Notizia": il programma le regala la notorietà. Nel 2002 le due veline posano per un calendario di grande successo. Partecipa a numerose trasmissioni: "Controcampo", "Ciao Darwin", "Ciro presenta Visitors"; "Super Ciro", "Mai dire martedì" e "Festivalbar 2007". Recita nella fiction "Carabinieri", nella sit-com "Love Bugs", insieme a Fabio De Luigi, e nel cinepanettone "Natale a New York". Ha una piccola parte nella serie tv americana "Leverage - Consulenze illegali". Nel 2011 affianca Gianni Morandi, insieme a Belén Rodríguez, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, nella conduzione del Festival di Sanremo. Paladina dei diritti degli animali con l'associazione Peta, dopo essere stata legata sentimentalmente al calciatore Christian Vieri e alla star di Hollywood George Clooney, nel 2014 si sposa con Brian Perri, chirurgo italo-americano, ad Alghero. Il 29 settembre 2015 è nata la loro figlia Skyler Eva. La famiglia vive tra Los Angeles e l'Italia. (Unioneonline/F)
Cronaca Italia

#AccaddeOggi: 12 settembre, auguri a Elisabetta Canalis

La showgirl sassarese compie 43 anni

L'11 settembre del 2001 rappresenta una data spartiacque nella storia mondiale. Nell'arco di poche ore quattro voli, partiti dall'Est del Paese e diretti in California, vengono dirottati da 19 terroristi affiliati ad al Qaeda, l'organizzazione terroristica che ha come fondatore e leader Osama Bin Laden, per colpire alcuni bersagli: il World Trade Center, a New York, il Pentagono e Capitol Hill, la sede del Congresso Usa, a Washington. Quest’ultimo è l’unico a essere mancato: il velivolo si schianta in un campo non lontano da Shanksville, in Pennsylvania, grazie ad alcuni passeggeri, che fanno fallire il piano dei terroristi. Il Boeing 767 dell’American Airlines centra la facciata della torre nord alle 8.46 (le 14.46 italiane). Dopo solo 17 minuti un secondo Boeing 767, operato dalla United Airlines, si schianta sulla torre sud con 51 passeggeri a bordo. Alle 9.37 un Boeing 757 di American Airlines precipita sulla facciata ovest del Pentagono. Gli attacchi causano la morte di 2.977 persone e il ferimento di oltre seimila. Quindici dirottatori provengono dall'Arabia Saudita, due dagli Emirati, uno dall'Egitto e uno dal Libano. Il bagaglio di uno di loro, Mohamed Atta, non viene caricato sul volo e contiene documenti che rivelano le identità di tutti i dirottatori. (Unioneonline/F)
L'11 settembre del 2001 rappresenta una data spartiacque nella storia mondiale. Nell'arco di poche ore quattro voli, partiti dall'Est del Paese e diretti in California, vengono dirottati da 19 terroristi affiliati ad al Qaeda, l'organizzazione terroristica che ha come fondatore e leader Osama Bin Laden, per colpire alcuni bersagli: il World Trade Center, a New York, il Pentagono e Capitol Hill, la sede del Congresso Usa, a Washington. Quest’ultimo è l’unico a essere mancato: il velivolo si schianta in un campo non lontano da Shanksville, in Pennsylvania, grazie ad alcuni passeggeri, che fanno fallire il piano dei terroristi. Il Boeing 767 dell’American Airlines centra la facciata della torre nord alle 8.46 (le 14.46 italiane). Dopo solo 17 minuti un secondo Boeing 767, operato dalla United Airlines, si schianta sulla torre sud con 51 passeggeri a bordo. Alle 9.37 un Boeing 757 di American Airlines precipita sulla facciata ovest del Pentagono. Gli attacchi causano la morte di 2.977 persone e il ferimento di oltre seimila. Quindici dirottatori provengono dall'Arabia Saudita, due dagli Emirati, uno dall'Egitto e uno dal Libano. Il bagaglio di uno di loro, Mohamed Atta, non viene caricato sul volo e contiene documenti che rivelano le identità di tutti i dirottatori. (Unioneonline/F)
Cronaca Italia

#AccaddeOggi: 11 settembre, vent'anni fa l'attacco agli Stati Uniti

A distanza di 17 minuti collassano entrambe le torri, negli attacchi muoiono quasi tremila persone

Alle prime luci del mattino, il 10 settembre del 1991, il super latitante Gianni Cadinu viene freddato in un conflitto a fuoco con alcuni agenti avvenuto al confine tra Orani e Mamoiada. I poliziotti attendono il bandito in fondo al viottolo e, non appena lo avvistano, gli intimano di fermarsi. Lui, ricercato da dieci anni, esplode una raffica di colpi col suo kalashnikov. La pattuglia, però, risponde al fuoco e lo uccide. Il suo nome è legato a molti sequestri di persona, avvenuti in Sardegna e nel resto d'Italia, e di omicidi e viene spesso associato ad Annino Mele, suo nemico a seguito di dissidi legati alla spartizione di soldi illeciti. La faida fra le loro famiglie, che insanguinò la Barbagia, ha portato quasi allo sterminio di entrambe le fazioni. (Unioneonline/F)
Alle prime luci del mattino, il 10 settembre del 1991, il super latitante Gianni Cadinu viene freddato in un conflitto a fuoco con alcuni agenti avvenuto al confine tra Orani e Mamoiada. I poliziotti attendono il bandito in fondo al viottolo e, non appena lo avvistano, gli intimano di fermarsi. Lui, ricercato da dieci anni, esplode una raffica di colpi col suo kalashnikov. La pattuglia, però, risponde al fuoco e lo uccide. Il suo nome è legato a molti sequestri di persona, avvenuti in Sardegna e nel resto d'Italia, e di omicidi e viene spesso associato ad Annino Mele, suo nemico a seguito di dissidi legati alla spartizione di soldi illeciti. La faida fra le loro famiglie, che insanguinò la Barbagia, ha portato quasi allo sterminio di entrambe le fazioni. (Unioneonline/F)
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#AccaddeOggi: 10 settembre, trent'anni fa il superlatitante Gianni Cadinu viene freddato dagli agenti

Ricercato da nove anni, il bandito viene ucciso in uno scontro a fuoco con le forze dell'ordine tra Mamoiada e Orani

20000831- ROMA - MUSICA : BATTISTI : ANCORA RICORDI ATTORNO TOMBA BLINDATA - Una foto di archivio che ritrae Lucio Battisti. ANSA/JI
20000831- ROMA - MUSICA : BATTISTI : ANCORA RICORDI ATTORNO TOMBA BLINDATA - Una foto di archivio che ritrae Lucio Battisti. ANSA/JI
Cronaca Italia

#AccaddeOggi: 9 settembre 1998, muore Lucio Battisti

Il cantante diventa un mito della storia della musica leggera italiana

epaselect epa08218897 Democratic presidential candidate Senator Bernie Sanders (R) speaks to supporters during a campaign a rally inside the Mesquite Rodeo in Mesquite, Texas, USA, 14 February 2020. EPA/LARRY W. SMITH
epaselect epa08218897 Democratic presidential candidate Senator Bernie Sanders (R) speaks to supporters during a campaign a rally inside the Mesquite Rodeo in Mesquite, Texas, USA, 14 February 2020. EPA/LARRY W. SMITH
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#AccaddeOggi: 8 settembre 1941, nasce Bernie Sanders

Il senatore del Vermont, che si definisce socialista, compie 80 anni

È il 7 settembre 2008 quando oltre 150mila persone da tutta la Sardegna accorrono a Cagliari per rendere omaggio a Papa Benedetto XVI, in una giornata di preghiera e di incontro con i giovani. Undici anni fa la storica visita di Papa Benedetto XVI in una Cagliari invasa dai fedeli per la grande festa, che ha inizio alla Basilica di Bonaria con una cerimonia solenne. Si tratta della terza visita di un Pontefice nell'Isola e arriva dopo quella di Giovanni Paolo II ventitré anni prima. (Unioneonline/F)
È il 7 settembre 2008 quando oltre 150mila persone da tutta la Sardegna accorrono a Cagliari per rendere omaggio a Papa Benedetto XVI, in una giornata di preghiera e di incontro con i giovani. Undici anni fa la storica visita di Papa Benedetto XVI in una Cagliari invasa dai fedeli per la grande festa, che ha inizio alla Basilica di Bonaria con una cerimonia solenne. Si tratta della terza visita di un Pontefice nell'Isola e arriva dopo quella di Giovanni Paolo II ventitré anni prima. (Unioneonline/F)
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#AccaddeOggi: 7 settembre 2008, la storica visita di Benedetto XVI a Cagliari

Ratzinger in Sardegna per celebrare il centenario della proclamazione della Madonna di Bonaria a patrona dell'Isola

epa08167871 (FILE) Los Angeles Lakers guard Kobe Bryant appears at a media availability before the start of the Lakers NBA game against the Chicago Bulls at the United Center in Chicago, Illinois, USA, 21 February 2016 (reissued 26 January 2020). According to media reports former US basketball player Kobe Bryant has died in a helicopter crash in Calabasas, California, USA on 26 January 2020. He was 41. EPA/TANNEN MAURY SHUTTERSTOCK OUT
epa08167871 (FILE) Los Angeles Lakers guard Kobe Bryant appears at a media availability before the start of the Lakers NBA game against the Chicago Bulls at the United Center in Chicago, Illinois, USA, 21 February 2016 (reissued 26 January 2020). According to media reports former US basketball player Kobe Bryant has died in a helicopter crash in Calabasas, California, USA on 26 January 2020. He was 41. EPA/TANNEN MAURY SHUTTERSTOCK OUT
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#AccaddeOggi: 23 agosto 1978, nasce Kobe Bryant

Il campione dell'Nba è morto in un tragico incidente aereo il 26 gennaio dell'anno scorso

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#AccaddeOggi: 22 agosto 1962, l'Oas cerca di uccidere Charles de Gaulle

I terroristi esplodono 140 colpi in direzione dell'auto su cui viaggiano il presidente francese e la moglie, che restano illesi

Il 20 agosto del 2018, per la prima volta, una ragazza di quindici anni, di nome Greta Thunberg, decide di saltare la scuola e inscena una protesta silenziosa in vista delle elezioni del 9 settembre. Si piazza davanti al Parlamento con un cartello con la scritta: "Sciopero della scuola per il clima" ("Skolstrejk för klimatet"). Il suo obiettivo è portare all'attenzione dei governanti il problema dell'inquinamento ambientale, chiedendo di ridurre le emissioni di anidride carbonica e rispettare gli accordi di Parigi sul clima e aprire una via concreta per lo sviluppo sostenibile. L'attivista - affetta da sindrome di Asperger - continua a manifestare ogni venerdì e dà vita a un movimento studentesco, che presto diventa internazionale, "Friday for future". Il 4 dicembre 2018 parlato alla Cop24, vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici tenutosi a Katowice, in Polonia e il 25 gennaio successivo al Forum Economico di Davos. Il 15 marzo dello stesso anno si tiene lo sciopero mondiale per il futuro, al quale partecipano migliaia studenti in 1700 città in oltre 100 Paesi del mondo. Ha incontrato capi di Stato e di governo e, in occasione della sua visita in Italia, anche Papa Francesco. (Unioneonline/F)
Il 20 agosto del 2018, per la prima volta, una ragazza di quindici anni, di nome Greta Thunberg, decide di saltare la scuola e inscena una protesta silenziosa in vista delle elezioni del 9 settembre. Si piazza davanti al Parlamento con un cartello con la scritta: "Sciopero della scuola per il clima" ("Skolstrejk för klimatet"). Il suo obiettivo è portare all'attenzione dei governanti il problema dell'inquinamento ambientale, chiedendo di ridurre le emissioni di anidride carbonica e rispettare gli accordi di Parigi sul clima e aprire una via concreta per lo sviluppo sostenibile. L'attivista - affetta da sindrome di Asperger - continua a manifestare ogni venerdì e dà vita a un movimento studentesco, che presto diventa internazionale, "Friday for future". Il 4 dicembre 2018 parlato alla Cop24, vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici tenutosi a Katowice, in Polonia e il 25 gennaio successivo al Forum Economico di Davos. Il 15 marzo dello stesso anno si tiene lo sciopero mondiale per il futuro, al quale partecipano migliaia studenti in 1700 città in oltre 100 Paesi del mondo. Ha incontrato capi di Stato e di governo e, in occasione della sua visita in Italia, anche Papa Francesco. (Unioneonline/F)
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#AccaddeOggi: 20 agosto 2018, Greta Thunberg inizia lo sciopero per il clima

L'attivista, all'epoca quindicenne, salta la scuola per manifestare davanti al Parlamento svedese

Il 19 agosto del 1946 nasce a Hope, nello Stato dell'Arkansas, Bill Clinton. (Unioneonline/F)
Il 19 agosto del 1946 nasce a Hope, nello Stato dell'Arkansas, Bill Clinton. (Unioneonline/F)
Cronaca Italia

#AccaddeOggi: 19 agosto 1946, nasce Bill Clinton

L'ex presidente degli Stati Uniti compie 75 anni 

(Unioneonline/F)
(Unioneonline/F)
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#AccaddeOggi: 18 agosto 2020, muore Cesare Romiti

La scomparsa, a 97 anni, di uno dei più influenti dirigenti d'azienda italiani

Il 17 agosto del 1981 Francis Turatello - figura di spicco della Mala milanese - viene aggredito e ucciso nel carcere di massima sicurezza di Nuoro. Il criminale, arrestato nel 1977, viene assalito durante l'ora d'aria da Pasquale Barra, Vincenzo Andraous, Antonino Faro e Salvatore Maltese: inizialmente si crede che i quattro detenuti siano stati assoldati da Renato Vallanzasca. Il "bel Renè" era infatti il suo rivale per il controllo della piazza di Milano. A Badu 'e Carros Turatello viene prima immobilizzato e poi ammazzato in modo cruento: viene infatti accoltellato più volte fino a essere sventrato davanti agli occhi di un testimone, il terrorista neofascista Pierluigi Concutelli, spettatore impotente dell'omicidio nel cortile del carcere. La figura di Turatello compare in molti episodi oscuri della storia italiana degli anni Settanta, tra cui il rapimento di Aldo Moro e alcune azioni della Banda della Magliana. Il vero movente alla base del delitto non è mai stato chiarito, anche perché i personaggi coinvolti diedero sempre versioni contrastanti. È sepolto nel cimitero di Monza. (Unioneonline/F)
Il 17 agosto del 1981 Francis Turatello - figura di spicco della Mala milanese - viene aggredito e ucciso nel carcere di massima sicurezza di Nuoro. Il criminale, arrestato nel 1977, viene assalito durante l'ora d'aria da Pasquale Barra, Vincenzo Andraous, Antonino Faro e Salvatore Maltese: inizialmente si crede che i quattro detenuti siano stati assoldati da Renato Vallanzasca. Il "bel Renè" era infatti il suo rivale per il controllo della piazza di Milano. A Badu 'e Carros Turatello viene prima immobilizzato e poi ammazzato in modo cruento: viene infatti accoltellato più volte fino a essere sventrato davanti agli occhi di un testimone, il terrorista neofascista Pierluigi Concutelli, spettatore impotente dell'omicidio nel cortile del carcere. La figura di Turatello compare in molti episodi oscuri della storia italiana degli anni Settanta, tra cui il rapimento di Aldo Moro e alcune azioni della Banda della Magliana. Il vero movente alla base del delitto non è mai stato chiarito, anche perché i personaggi coinvolti diedero sempre versioni contrastanti. È sepolto nel cimitero di Monza. (Unioneonline/F)
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#AccaddeOggi: 17 agosto 1981, Francis Turatello viene ucciso nel carcere di Nuoro

L'esponente della Mala milanese viene assalito nell'ora d'aria da quattro detenuti e ammazzato a coltellate

Un colpo al cuore dello Stato, un altro dopo la strage che a Capaci, nel tratto di autostrada che porta a Palermo, sotto il tritolo della mafia è caduto Giovanni Falcone: il 19 luglio 1992 in via D'Amelio, a Palermo, una Fiat 126 imbottita di esplosivo viene fatta saltare in aria nel momento in cui passa il giudice Paolo Borsellino. Il quale muore, insieme a cinque agenti di scorta (la sarda Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina). Qualche giorno prima, Borsellino rilascia due interviste, in cui descrive se stesso come un "condannato a morte", sentendosi ormai chiaramente nel mirino di Cosa Nostra. Soprattutto dopo l'attentato in cui muore Falcone, con cui tempo prima - nell'estate del 1985 - trascorre con le rispettive famiglie diversi giorni di preparazione al maxi processo contro la mafia in una foresteria del carcere dell'Asinara. 19 luglio 1992. Sono passati soltanto due mesi dalla strage di Capaci e l'Italia torna di nuovo a fare i conti con la mafia stragista. In via D'Amelio trovano la morte il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. In televisione si assiste inermi a un'altra devastazione. Una Fiat 126, imbottita con 90 chili di Semtex-H, è il nuovo avvertimento alla magistratura "perbene". L'auto parcheggiata sotto casa della madre di Borsellino salta in aria quando arriva il giudice. Nell'esplosione, con Borsellino, perdono la vita cinque uomini della scorta. L'unico sopravvissuto è l'agente Antonino Vullo, primo testimone a raccontare la vicenda: "Borsellino e i miei colleghi erano già scesi dalle auto, mentre io ero rimasto alla guida. Stavo facendo manovra per parcheggiare la vettura che si trovava alla testa del corteo. Non ho sentito alcun rumore, niente di sospetto, assolutamente nulla. Improvvisamente è stato l'inferno. Ho visto una grossa fiammata, ho sentito sobbalzare la blindata. L'onda d'urto mi ha scaraventato dal sedile. Non so come ho fatto a scendere dalla macchina. Attorno a me c'erano brandelli di carne umana sparsi dappertutto". Borsellino lo sapeva. Dalla morte di Falcone era cambiato tutto e non sorrideva più. Ripeteva spesso la frase "Ora tocca a me", non appena saputo del carico di tritolo arrivato a Palermo. Non gli restava che velocizzare le indagini sulla morte di Giovanni e così fece. Nella sua agenda rossa annotava minuziosamente tutto. Un "diario prezioso" sparito dalla sua 24 ore pochi minuti dopo la strage. (Unioneonline/F)
Un colpo al cuore dello Stato, un altro dopo la strage che a Capaci, nel tratto di autostrada che porta a Palermo, sotto il tritolo della mafia è caduto Giovanni Falcone: il 19 luglio 1992 in via D'Amelio, a Palermo, una Fiat 126 imbottita di esplosivo viene fatta saltare in aria nel momento in cui passa il giudice Paolo Borsellino. Il quale muore, insieme a cinque agenti di scorta (la sarda Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina). Qualche giorno prima, Borsellino rilascia due interviste, in cui descrive se stesso come un "condannato a morte", sentendosi ormai chiaramente nel mirino di Cosa Nostra. Soprattutto dopo l'attentato in cui muore Falcone, con cui tempo prima - nell'estate del 1985 - trascorre con le rispettive famiglie diversi giorni di preparazione al maxi processo contro la mafia in una foresteria del carcere dell'Asinara. 19 luglio 1992. Sono passati soltanto due mesi dalla strage di Capaci e l'Italia torna di nuovo a fare i conti con la mafia stragista. In via D'Amelio trovano la morte il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. In televisione si assiste inermi a un'altra devastazione. Una Fiat 126, imbottita con 90 chili di Semtex-H, è il nuovo avvertimento alla magistratura "perbene". L'auto parcheggiata sotto casa della madre di Borsellino salta in aria quando arriva il giudice. Nell'esplosione, con Borsellino, perdono la vita cinque uomini della scorta. L'unico sopravvissuto è l'agente Antonino Vullo, primo testimone a raccontare la vicenda: "Borsellino e i miei colleghi erano già scesi dalle auto, mentre io ero rimasto alla guida. Stavo facendo manovra per parcheggiare la vettura che si trovava alla testa del corteo. Non ho sentito alcun rumore, niente di sospetto, assolutamente nulla. Improvvisamente è stato l'inferno. Ho visto una grossa fiammata, ho sentito sobbalzare la blindata. L'onda d'urto mi ha scaraventato dal sedile. Non so come ho fatto a scendere dalla macchina. Attorno a me c'erano brandelli di carne umana sparsi dappertutto". Borsellino lo sapeva. Dalla morte di Falcone era cambiato tutto e non sorrideva più. Ripeteva spesso la frase "Ora tocca a me", non appena saputo del carico di tritolo arrivato a Palermo. Non gli restava che velocizzare le indagini sulla morte di Giovanni e così fece. Nella sua agenda rossa annotava minuziosamente tutto. Un "diario prezioso" sparito dalla sua 24 ore pochi minuti dopo la strage. (Unioneonline/F)
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#AccaddeOggi: 19 luglio 1992, Cosa Nostra uccide Paolo Borsellino

A meno di due mesi dalla strage di Capaci, un nuovo colpo della mafia al cuore dello Stato

Il 18 luglio del 1955 nasce a Porto Torres Andrea Parodi. Il cantautore esordisce nel mondo della musica nel 1977 con il gruppo dei "Sole Nero", che poi diventano il "Coro degli Angeli". Con questa band iniziano i primi esperimenti di un pop rock cantato in sardo. Nel 1988 dà vita ai "Tazenda", insieme a Gino Marielli e Gigi Camedda. Nel 1990 collaborano con Fabrizio De André alla realizzazione dell’album "Le Nuvole". Celebre la loro partecipazione al Festival di Sanremo 1991: insieme a Pierangelo Bertoli cantano "Spunta la luna dal monte" e ottengono il quinto posto nella gara. Nel 1997 Parodi lascia i "Tazenda" per intraprendere la carriera da solista. Tuttavia, il suo primo album "Abacada" non si rivela un successo. Nonostante questo, proprio negli ultimi anni di vita raggiunge l'apice della sua carriera collaborando con Noa e con Al Di Meola, con il quale pubblica un cd live. Con lo stesso Al Di Meola si esibisce in un tour europeo, con il tutto esaurito in quasi tutti i concerti. Poi la malattia: il 22 settembre del 2006 il cantante sale per l'ultima volta su un palco, quello dell'Anfiteatro romano di Cagliari. Muore di cancro alcuni giorni dopo, il 17 ottobre. (Unioneonline/F)
Il 18 luglio del 1955 nasce a Porto Torres Andrea Parodi. Il cantautore esordisce nel mondo della musica nel 1977 con il gruppo dei "Sole Nero", che poi diventano il "Coro degli Angeli". Con questa band iniziano i primi esperimenti di un pop rock cantato in sardo. Nel 1988 dà vita ai "Tazenda", insieme a Gino Marielli e Gigi Camedda. Nel 1990 collaborano con Fabrizio De André alla realizzazione dell’album "Le Nuvole". Celebre la loro partecipazione al Festival di Sanremo 1991: insieme a Pierangelo Bertoli cantano "Spunta la luna dal monte" e ottengono il quinto posto nella gara. Nel 1997 Parodi lascia i "Tazenda" per intraprendere la carriera da solista. Tuttavia, il suo primo album "Abacada" non si rivela un successo. Nonostante questo, proprio negli ultimi anni di vita raggiunge l'apice della sua carriera collaborando con Noa e con Al Di Meola, con il quale pubblica un cd live. Con lo stesso Al Di Meola si esibisce in un tour europeo, con il tutto esaurito in quasi tutti i concerti. Poi la malattia: il 22 settembre del 2006 il cantante sale per l'ultima volta su un palco, quello dell'Anfiteatro romano di Cagliari. Muore di cancro alcuni giorni dopo, il 17 ottobre. (Unioneonline/F)
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#AccaddeOggi: 18 luglio 1955, nasce Andrea Parodi

Il cantante di Porto Torres resta una delle voci più note della Sardegna

Il 17 luglio 1994 allo stadio Rose Bowl di Pasadena la Nazionale perde la finale dei Mondiali negli Usa contro il Brasile per 3-2 ai calci di rigore, dopo che - al termine dei novanta minuti regolamentari e dei supplementari - le due squadre non sono riuscite ad andare oltre lo 0 a 0. Decisivi gli errori dal dischetto di Franco Baresi, Daniele Massaro e Roberto Baggio. Segnano invece Albertini ed Evani, mentre per i verdeoro fanno centro Romario, Branco e Dunga. Unico errore quello di Marcio Santos. Per tutti gli italiani l'immagine della finale resta quella del penalty tirato alto sopra la traversa dal Divin Codino. Un rigore sbagliato che non può cancellare in alcun modo la prestazione eccelsa del numero 10 in tutta la competizione. (Unioneonline/F)
Il 17 luglio 1994 allo stadio Rose Bowl di Pasadena la Nazionale perde la finale dei Mondiali negli Usa contro il Brasile per 3-2 ai calci di rigore, dopo che - al termine dei novanta minuti regolamentari e dei supplementari - le due squadre non sono riuscite ad andare oltre lo 0 a 0. Decisivi gli errori dal dischetto di Franco Baresi, Daniele Massaro e Roberto Baggio. Segnano invece Albertini ed Evani, mentre per i verdeoro fanno centro Romario, Branco e Dunga. Unico errore quello di Marcio Santos. Per tutti gli italiani l'immagine della finale resta quella del penalty tirato alto sopra la traversa dal Divin Codino. Un rigore sbagliato che non può cancellare in alcun modo la prestazione eccelsa del numero 10 in tutta la competizione. (Unioneonline/F)
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#AccaddeOggi: 17 luglio 1994, l'Italia perde ai rigori la finale mondiale contro il Brasile

Roberto Baggio fallisce il penalty decisivo, tirando alto sopra la traversa

Il 16 luglio 1999 muore in un incidente a 38 anni John Fitzgerald Kennedy Jr., figlio minore di Jfk e Jacqueline Bouvier. L'aereo, partito dall'aeroporto della contea di Essex, per raggiungere l'isola di Martha's Vineyard, nello Stato del Massachusetts, dove si sarebbe dovuto celebrare il matrimonio della cugina Rory Kennedy, precipita nell'Oceano Atlantico. Le cause della tragedia sono attribuite alla scarsa dimestichezza al volo notturno (a pilotare il piper Saratoga II HP era lui stesso) e alle cattive condizioni atmosferiche. Non vengono trovate prove che l'incidente sia avvenuto per un malfunzionamento del mezzo, ma a lungo si parla di un possibile complotto, esattamente come alla morte del padre. Insieme all'avvocato e giornalista, muoiono anche la moglie Carolyn Bessette e la cognata Lauren. I corpi delle tre vittime vengono cremati e le loro ceneri disperse nell’oceano. John Kennedy Jr. era nato il 25 novembre del 1960, pochi giorni dopo l'elezione del Jfk alla presidenza degli Stati Uniti: la tragica istantanea che lo ritrae, a nemmeno tre anni, mentre rivolge il saluto militare alla bara del padre durante le esequie, è tra le immagini più famose della storia americana recente. (Unioneonline/F)
Il 16 luglio 1999 muore in un incidente a 38 anni John Fitzgerald Kennedy Jr., figlio minore di Jfk e Jacqueline Bouvier. L'aereo, partito dall'aeroporto della contea di Essex, per raggiungere l'isola di Martha's Vineyard, nello Stato del Massachusetts, dove si sarebbe dovuto celebrare il matrimonio della cugina Rory Kennedy, precipita nell'Oceano Atlantico. Le cause della tragedia sono attribuite alla scarsa dimestichezza al volo notturno (a pilotare il piper Saratoga II HP era lui stesso) e alle cattive condizioni atmosferiche. Non vengono trovate prove che l'incidente sia avvenuto per un malfunzionamento del mezzo, ma a lungo si parla di un possibile complotto, esattamente come alla morte del padre. Insieme all'avvocato e giornalista, muoiono anche la moglie Carolyn Bessette e la cognata Lauren. I corpi delle tre vittime vengono cremati e le loro ceneri disperse nell’oceano. John Kennedy Jr. era nato il 25 novembre del 1960, pochi giorni dopo l'elezione del Jfk alla presidenza degli Stati Uniti: la tragica istantanea che lo ritrae, a nemmeno tre anni, mentre rivolge il saluto militare alla bara del padre durante le esequie, è tra le immagini più famose della storia americana recente. (Unioneonline/F)
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#AccaddeOggi: 16 luglio 1999, muore in un incidente aereo John Fitzgerald Kennedy Jr.

Il Piper pilotato dal figlio di Jfk e Jacqueline Bouvier precipita nell'Oceano Atlantico

In una immagine tratta da Twitter l'esercito turco mentre chiude l'accesso a due ponti sul Bosforo a Istanbul, 15 luglio 2016. ANSA/TWITTER +++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES+++
In una immagine tratta da Twitter l'esercito turco mentre chiude l'accesso a due ponti sul Bosforo a Istanbul, 15 luglio 2016. ANSA/TWITTER +++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES+++
Cronaca Italia

#AccaddeOggi: 15 luglio 2016, il tentato golpe in Turchia

Cinque anni fa l'esercito tentò di rovesciare il governo di Erdogan

Sono le 22.30 del 14 luglio 2016: a Nizza una folla sta assistendo allo spettacolo dei fuochi d'artificio sparati in occasione della festa nazionale della Presa della Bastiglia, quando un tir inizia la sua folle corsa, lanciandosi contro le persone. L'autocarro, un Renault Midlum di colore bianco, percorre a tutta velocità la Promenade des Anglais, la passeggiata sul lungomare, sparando all'impazzata. L'attentatore, Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, 31enne con doppia cittadinanza francese e tunisina, guida a zigzag, in modo da uccidere più persone possibili. Si scatena il panico. Dopo venti minuti - tanto dura la folle corsa - l'uomo viene ucciso a colpi di arma da fuoco esplosi dalla polizia contro la cabina. Le vittime sono 84, tra cui sei italiani, e centinaia i feriti. L'attacco, rivendicato dal'Isis, lascia sotto choc tutta l'Europa. (Unioneonline/F)
Sono le 22.30 del 14 luglio 2016: a Nizza una folla sta assistendo allo spettacolo dei fuochi d'artificio sparati in occasione della festa nazionale della Presa della Bastiglia, quando un tir inizia la sua folle corsa, lanciandosi contro le persone. L'autocarro, un Renault Midlum di colore bianco, percorre a tutta velocità la Promenade des Anglais, la passeggiata sul lungomare, sparando all'impazzata. L'attentatore, Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, 31enne con doppia cittadinanza francese e tunisina, guida a zigzag, in modo da uccidere più persone possibili. Si scatena il panico. Dopo venti minuti - tanto dura la folle corsa - l'uomo viene ucciso a colpi di arma da fuoco esplosi dalla polizia contro la cabina. Le vittime sono 84, tra cui sei italiani, e centinaia i feriti. L'attacco, rivendicato dal'Isis, lascia sotto choc tutta l'Europa. (Unioneonline/F)
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#AccaddeOggi: 14 luglio 2016, la strage di Nizza

Un tir si scaglia contro la folla sulla Promenade des Anglais, uccidendo 84 persone

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#AccaddeOggi: 13 luglio, Luca Bizzarri compie 50 anni

Tanti auguri all'attore e presentatore genovese