Era il 6 luglio 1957 quando John Lennon e Paul McCartney si incontravano per la prima volta nella chiesa di St. Pete a Liverpool, durante le pause dell'allora gruppo, i Quarrymen, di Lennon, in occasione della festa annuale della parrocchia.

Fu proprio lui a proporre a McCartney di entrare nella sua band, con un George Harrison quattordicenne e Stuart Sutcliffe. John, oltre che dall'abilità di Paul alla chitarra, era rimasto colpito dalla sua memoria: ricordava alla perfezione i testi di tutte le canzoni che eseguiva.

I leggendari Beatles nasceranno poco tempo dopo, nel 1960, quando i quattro Quarrymen, reclutando alla batteria Pete Best, ottennero un ingaggio ad Amburgo: presto alla batteria arrivò Ringo Starr dopo che Sutcliffe decise di stabilirsi ad Amburgo.

Da lì ha inizio la storia: in dieci anni di attività 23 album, un miliardo di copie vendute fra album, singoli e musicassette, un fenomeno di massa di proporzioni stellari, tanto da venire studiato dagli psicologi.

Il duo Lennon-McCartney resterà per sempre una delle coppie autorali più importanti della storia, un team dalla creatività miracolosa se si pensa allo sviluppo e alla crescita delle composizioni da Love Me Do a Strawberry Fields Forever, dalla scelta di sottrarsi alla vita folle dei tempi delle tournée e di abbandonare il palcoscenico per dedicarsi soltanto al lavoro in studio di registrazione.

Una decisione che ha cambiato per sempre il mondo della musica.

(Unioneonline/D)

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