La parola fine alla contesa per le elezioni provinciali del Pd, forse. La Commissione nazionale di garanzia del Pd ha rigettato il ricorso presentato da Matteo Stochino, 42 anni di Ilbono, contro la delibera della commissione regionale di garanzia del 12 gennaio 2024.

Stochino contestava la legittimità della stessa in relazione a diversi profili, tra cui la violazione dell’ordinanza cautelare del Tribunale di Lanusei, l’incompetenza della stessa e la nullità per assenza delle sottoscrizioni. Il 12 gennaio la Commissione regionale aveva decretato la validità degli atti posti in essere dalla commissione, nonostante la dichiarazione di decadenza di cinque membri su undici in quanto candidati a sostegno di uno dei due aspiranti segretari. Questo accadeva prima delle elezioni regionali, che politicamente avevano sancito la legittimazione del segretario Ivan Puddu.

Soddisfatto il segretario Puddu. «In silenzio e fiducioso ero in attesa del pronunciamento della commissione nazionale di garanzia, coinvolta alla fine del mese di gennaio dall’ennesimo ricorso della controparte. Il pronunciamento certifica per l’ennesima volta che tutto si è svolto in maniera corretta».

Stochino si dice invece amareggiato: «Prendo atto della volontà degli organi di garanzia Pd di non voler esercitare il proprio ruolo difendendo lo status quo a discapito della democrazia interna. L’udienza in Tribunale è fissata per il 27 maggio, ad oggi non ci sono le condizioni per ritirare il ricorso. Io resto disponibile a una soluzione, ma per trovare un’intesa bisogna essere in due».

(si. l.)

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