Con 12.333 voti, ha contribuito a far volare il partito nell'Isola, seconda forza politica con la percentuale di preferenze più alta di tutta la Sardegna: a sei giorni dalla chiusura delle urne, il Partito Democratico gallurese tira le somme del risultato elettorale, «un successo entusiasmante che ha ripagato l'appassionata campagna elettorale».

Con cautela, in attesa che vengano scrutinate le ventidue sezioni mancanti per decretare i dati definitivi, il PD della Gallura è fiducioso sulle elezioni del secondo consigliere tra i banchi di Villa Devoto. Se i dem ottenessero il dodicesimo seggio, dopo l'ingresso del consigliere più votato in Gallura (e secondo in Sardegna) con 6.700 voti, Giuseppe Meloni, potrebbe ambire a occupare il posto nell'assemblea regionale, la capogruppo di Olbia democratica in Consiglio comunale, Ivana Russu, forte delle sue 3.074 preferenze.

Questa mattina, nella sede del Pd olbiese, i candidati della lista gallurese, alla luce dei numeri portati a casa, hanno confermato il radicamento del partito nei territori e annunciato le sfide che lo attendono, prima fra tutte le prossime elezioni comunali in alcuni centri e poi quelle per la Provincia Gallura Nord Est Sardegna. «Anche se non sono stati ancora proclamati i vincitori, compresa la presidente, Alessandra Todde, un dato è inconfutabile: il successo del PD in Gallura e l’enorme crescita rispetto alla tornata elettorale del 2019, passando da circa 10mila voti a oltre 12mila», esordisce il presidente del Pd sardo e consigliere (uscente) riconfermato, Giuseppe Meloni. E aggiunge: «Rimane ancora incerto il discorso del dodicesimo consigliere ma noi lo speriamo vivamente perché il successo del PD gallurese sarebbe doppio».

Prudente Ivana Russu che, oltre a esprimere soddisfazione per il risultato personale, dice: «Mi permetto di evidenziare lo straordinario risultato ottenuto a Olbia che si può definire città politicamente contendibile».

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