Una bella storia che parla di sport, di amore per il mare, e di una disabilità che non vuole fermarsi di fronte alle difficoltà della vita.

A raccontarla è la Federazione Italiana Vela (FIV) Sardegna, che tramite la sua affiliata Asd Veliamoci Oristano si è prodigata per ricercare una soluzione che permettesse a Efisio Piras, paraplegico di Palmas Arborea, di coronare il sogno di una vita consentendogli di prendere parte a importanti competizioni veliche.

La soluzione è arrivata grazie a un'intesa perfetta con INAIL e Comitato Italiano Paralimpico Sardegna, e le quattro parti si sono ritrovate a Cagliari, nella sede regionale dell'Istituto per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, per annunciare la felice conclusione del progetto, denominato "Veliamoci – Una vela per tutti".

La presentazione a Cagliari del progetto
La presentazione a Cagliari del progetto
La presentazione a Cagliari del progetto

La direzione provinciale INAIL di Oristano, con il supporto dell'assistente sociale Noemi Garau e la presidente di "Veliamoci" Maria Cristina Atzori, ha redatto in particolare un progetto d'ambito sportivo che consta di un corso di avviamento e orientamento alla pratica velistica della durata di 45 ore. Ma la cosa più importante è che il CIP Sardegna anticiperà i fondi per l'acquisto della deriva Hansa 303 Wide standard (imbarcazione ridotta, specifica per attività dei paraplegici con design incentrato sulla sicurezza) e di un simulatore dinamico.

Efisio Piras ha già cominciato il corso e a breve potrà prendere confidenza con l'imbarcazione.

"Ora c'è da sperare che possa essere tesserato per disputare gare nazionali con l'Associazione Veliamoci – ha commentato Antonio Murgia, supervisore del progetto - che tra le sue fila annovera il dorgalese Gian Bachisio Pira già partecipante alle Paraolimpiadi di Rio".

Il velista paralimpico Gian Bachisio Pira
Il velista paralimpico Gian Bachisio Pira
Il velista paralimpico Gian Bachisio Pira

(Redazione Online/v.l.)
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