La stagione di Filippo Tortu è scattata al Folksam Gp indoor di Stoccolma, in Svezia, con un quinto posto e il tempo di 6.75 nei 60 metri, dopo la batteria da 6.81.

Il campione olimpico della staffetta 4x100 non correva da tre anni su questa distanza, nella quale detiene un primato personale di 6.58.

«È stata sicuramente una delle mie peggiori gare - il commento diffuso dallo staff di Tortu - Ciò nonostante abbiamo saputo leggere tra le righe dell'amarezza quello che dobbiamo fare da domani, in pista, per continuare a costruire in vista della stagione outdoor».

A vincere la gara, con un tempo da tenere in considerazione in vista degli Europei indoor di Istanbul, è stato lo svedese Henrik Larsson, capace di migliorarsi fino a 6.56. Alle sue spalle il polacco Oliwer Wdowik (6.65), il finlandese Samuli Samuelsson (6.66) e il serbo Aleksa Kijanovic (6.68).

A Stoccolma sorride invece Mattia Furlani: il giovane talento azzurro che il 7 febbraio compirà diciott'anni plana sul record italiano U20 del lungo indoor con 7,99 all'ultimo salto, dopo essersi già appropriato del limite nazionale al primo turno con 7,84. Il reatino delle Fiamme Oro migliora dopo sette anni il 7,78 di Gabriele Chilà del 2016 e supera anche il 7,75 saltato da Marcell Jacobs nella categoria juniores nel 2013.

«Ottima pedana, ottima giornata, contentissimo per aver sfiorato gli otto metri, era il risultato che stavo cercando e che sapevo di valere - esulta Furlani dalla Svezia - Sono fiducioso perché nel 7,99 ho chiuso veramente male, quindi c'è ancora margine. A differenza dell'anno scorso, quando spesso “morivo” al primo salto, ora che ci stiamo concentrando sul lungo riesco a gestire molto meglio l'intera gara, e ne abbiamo avuto la prova». 

(Unioneonline/D)

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