La prima volta delle azzurre del canottaggio, dopo la prima medaglia della boxe donne conquistato ieri da Irma Testa, che deve solo aspettare semifinale ed eventuale finale per conoscerne il metallo. 

Sono le atlete a sparigliare il medagliere azzurro, che si rimpolpa, sale a quota 19 (20 con quella del ring ancora da definire) ma soprattutto rompe il tabù dell'oro colmando i vuoti lasciati dalla tradizione.

La sesta giornata delle Olimpiadi è la più ricca, al momento, per gli azzurri: il team prende un oro, un argento, due bronzi.

Il sospiro di sollievo dell'Italia Team, fermo finora a Vito dell'Aquila, arriva la mattina dal canottaggio, con il duo pesi leggeri al femminile. Mai un armo azzurro delle donne aveva vinto un oro olimpico: è un urlo liberatorio quello di Federica Cesarini e Valentina Rodini, che al traguardo non si rendono conto di essere arrivate prime e non ci credono fino a che non lo dicono dal motoscafo dei giudici.

Sempre dal canottaggio, e sempre nel due pesi leggeri, arriva un bronzo: ma sono gli uomini, con la coppia Stefano Oppo-Pietro Willy Ruta.

Brilla l'argento di Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero, nonostante nelle scorse settimane abbia dovuto interrompere la preparazione dopo aver scoperto di avere la mononucleosi.

È di bronzo, invece, il fioretto a squadra donne, dove in finale esordisce - e mette a punto sei stoccate - Erica Cipressa, figlia del ct.

Vincono le ragazze del volley, 3-0 all'Argentina e terza vittoria con un solo set ceduto, e il Settebello con una rimonta sulla forte nazionale Usa.

Federica Pellegrini torna in acqua per la staffetta mista dei misti ed è finale. 

(Unioneonline/l.f.-F)

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