C’erano una volta i Fantastici Quattro del tennis mondiale: Federer, Dijokovic, Nadal e Murray. Facevano incetta di tornei del Grande Slam e Master Series.

Adesso qualcuno di questi è meno fantastico di un tempo ma c’è un giocatore che avanza la candidatura per entrare nel club degli eletti. E’ il canadese di origine croata Raonic: è il quarto semifinalista degli Australian Oper dopo Dijokovic, Federer e Murray e prende il posto a suo di aces nel lotto del tabellone che dopo il sorteggio era stato assegnato come territorio di caccia di Nadal uscito al primo turno e a questo punto secondo molti osservatori ormai un ex fantastico.

Raonic ha l’età giusta, 25 anni e mezzo, per dimostrare la sua completa maturazione mentale e tecnica (e la bontà del lavoro del suo novo coach, Carlos Moya) , e soprattutto il tennis per impensierire chiunque. Il servizio raramente scende sotto i 200chilometri orari, e su questo impernia un tennis d’attacco,uno-due devastante, seguito talvolta a rete. L’altezza, che lo favorisce in questi colpi, è un handicap negli spostamenti da fondo: se Raoinic comanda il gioco, mette tutti in difficoltà, se invece deve subirlo, non riesce a reggere il confronto con chi risponde bene al suo servizio.

Per questo la semifinale contro Murray è la vera prova del nove: Raonic per conquistare la sua prima finale in uno Slam deve superare un giocatore che risponde e si muove benissimo, l’avversario peggiore possibile.

Dall’altra parte del tabellone la semifinale più nobile: Dijokovic contro il divino Federer, un’altra puntata della recente storia del tennis. Lo svizzero ha cambiato coach, è sembrato meno incline al’attacco in questi turni a Melbourne ma non ha perso nemmeno un set ed è apparso più concreto del solito. Basterà per battere l’extraterrestre serbo,numero uno al mondo, che contro Nishikori fatto vedere a tutti di essere arrivato al top della forma proprio nelle fasi cruciali del torneo?

Ecco, forse Raonic è in grado di scardinare il tennis perfetto di Dijokovic: solo così potrà essere considerato il nuovo Fantastico del circuito professionistico.
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