Sarà tra Djere e Cecchinato la finale del Forte Village Sardegna Open. Il serbo ha sconfitto Musetti, che si è dovuto ritirare, Cecchinato ha travolto Petrovic.

MUSETTI-DJERE - Finisce nel peggiore dei modi la straordinaria avventura di Lorenzo Musetti nell'Atp250 Forte Village Sardegna Open, che si chiuderà domani. Il 18enne di Carrara si è dovuto ritirare per un infortunio al gomito destro mentre era sotto 6-2, 2-6, 1-4 contro il serbo Laslo Djere nella prima semifinale di giornata.

L'avvio del match aveva fatto ben sperare, con Musetti che sceglieva di rispondere e trovava subito il break. Sul 3-1, l'azzurro ha una seconda chance di strappare la battuta al suo avversario, che si salva servendo al corpo. Ma l'italiano è in controllo contro il serbo, decisamente monocorde in avvio. Nel settimo gioco, Lorenzo Musetti si costruisce altre tre palle break e alla terza occasione vola 5-2, per chiude il set subito dopo: 6-2 in 36'.

Nel secondo parziale accade esattamente quanto successo ieri contro il tedesco Yannick Hanfmann: Musetti parte con la marcia in folle e scivola rapidamente sotto 4-0. Il 18enne si scuote e trova subito un controbreak, ma non riesce a rientrare nel set: con un nastro (spesso favorevole al serbo) e uno spettacolare passante, Djere ha un set point che, complice l'errore di Musetti, vale il 6-2.

Dopo 1h12' di gioco si va al terzo set, tra due giocatori che in tutto il torneo non l'avevano mai disputato.

Sul 2-1 per il 25enne di Senta, Musetti lamenta un dolore al gomito destro, che già gli aveva dato problemi prima del match. Cede il servizio a 15 e poi perde agevolmente anche il game successivo. Al cambio di campo chiede l'intervento del fisioterapista: medical timeout di 3'. Si torna in campo, ma dopo il primo 15 al servizio, Musetti deve abbandonare il campo. Un peccato, visto il primo set e quanto di buono aveva fatto in tutto il torneo, dove ha dimostrato (primo classe 2002 a raggiungere una semifinale Atp) di poter arrivare in alto. Laslo Djere va in finale e domani affronterà il vincente tra Marco Cecchinato e il suo connazionale Danilo Petrovic.

Il medical timeout di Musetti (foto L'Unione Sarda-Burruni)
Il medical timeout di Musetti (foto L'Unione Sarda-Burruni)
Il medical timeout di Musetti (foto L'Unione Sarda-Burruni)

CECCHINATO-PETROVIC - Marco Cecchinato ha dominato il suo match, regolando il gigante serbo Danilo Petrovic (203 centimetri d'altezza) 6-1, 6-0 in 58'.

Partita mai in discussione, come il risultato ben disegna, con l'italiano che ha avuto palle break in tutti i turni di battuta del suo avversario, strappandogli il servizio nel quarto e sesto game, chiudendo il primo parziale per 6-1 in 29' al secondo set point disponibile.

Nel secondo set, uno smash steccato da Petrovic che finisce oltre la riga di fondo, permette a Ceck di trovare subito il break in apertura. Diventa l'avvio di un monologo del siciliano. Sul 3-0, il 28enne di Belgrado lamenta un fastidio all'adduttore della coscia sinistra e chiede l'intervento del fisioterapista. Si riparte e Cecchinato non si distrae, lasciando solo le briciole al suo avversario e chiudendo il match a braccia alzate: 6-0.

Per Marco Cecchinato è la quarta finale Atp, dopo quelle disputate (e vinte) a Budapest e Umag nel 2018 e lo scorso anno a Buenos Aires, tutte sulla terra battuta. Il siciliano ha giocato tre finali sul rosso del Forte Village Resort, vincendo due Itf nel 2014 e uno nel 2017.
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