Maratona Berrettini-Cobolli, l’Italia vola in finale di Coppa Davis
Bastano i due singolari per avere ragione del BelgioFlavio Cobolli (Ansa - Baracchi)
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Passava dalla vittoria con il Belgio l'accesso alla finale di Coppa Davis della prossima domenica: e ora, dopo il trionfo degli azzurri, che hanno battuto la squadra guidata dal capitano Steve Darcis senza passare dalla sfida del doppio, il sogno di alzare l'Insalatiera d'argento per il terzo anno consecutivo si fa sempre più concreto. Con una Super Tennis Arena quasi sold out con quasi 10 mila appassionati, a far volare l'Italia in semifinale ci hanno pensato gli azzurri Matteo Berrettini e, soprattutto, Flavio Cobolli che ha vinto il secondo singolare decisivo, dopo uno dei tie break più lunghi della storia della Coppa Davis.
Tra il pubblico, anche il volto del calcio Edoardo Bove, amico stretto di Cobolli fin dai tempi dell'infanzia, e sbarcato al Padiglione 37 di BolognaFiere per tifarlo da vicino.
A non tradire le aspettative, nel primo match, è stato proprio Berrettini, che ha portato a casa il successo contro il belga Raphael Collignon, battuto in due set 6-3 e 6-3: il gioco si è chiuso in un'ora e mezza, ma il secondo set è stato sicuramente il più combattuto.
Commentandolo, a stretto giro dalla fine della partita, Berrettini ha confermato di essere stato «preoccupato» che, a un certo punto, l'avversario potesse ribaltare le sorti del gioco. «Me la sono un po' complicata, scusate: ma alla fine è andata bene, ho lottato come sempre fino alla fine, tirando fuori tutte le energie che ho in corpo», ha gridato alla folla il giocatore ancora sul campo.
Ma la sfida più tesa, quella che ha tenuto i tifosi con il fiato sospeso fino all'ultimo, stasera l'ha giocata l'altro singolarista romano, scelto dal capitano Filippo Volandri per il secondo match contro Zizou Bergs, 43esimo nel ranking mondiale. All'azzurro, infatti, per batterlo, ci sono voluti tutti e tre i set, i primi due finiti a 6-3, 6-7, e l'ultimo decisivo vinto al tie break, addirittura per 17 a 15: si tratta del sesto tie break più lungo della storia della Coppa Davis, dopo una partita lunga oltre tre ore.
«Oggi devo essere sincero, ho rischiato un po' ma questa è come immaginavo la mia partita ideale, ho vissuto il mio più grande sogno», ha commentato Cobolli subito dopo il successo: «Dedico questa vittoria a mia mamma, che non è solita venire a questi appuntamenti, a mio fratello e a un mio amico che spero presto possa tornare a giocare a calcio», ha aggiunto riferendosi a Bove.
Ora, per conoscere la squadra con cui si contenderà la simbolica Insalatiera, l'Italia dovrà attendere l'esito dell'altra semifinale, in programma domani, nella quale si batteranno la Germania e la Spagna: la squadra iberica dovrà vedersela con il numero tre del mondo, Alexander Zverev, anche in assenza del campione mondiale Carlos Alcaraz, dopo essere riuscita a eliminare la Repubblica Ceca arrivando a giocare il doppio.
A giocare senza le sue punte, dopo il forfait di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, c'è anche l'Italia: «Siamo un gruppo di cinque ragazzi - ha concluso Cobolli alla fine della partita estenuante contro il Belgio - e oggi sono riuscito a portare a casa questa vittoria grazie solo a loro: siamo una squadra molto unita che lotta l'uno per l'altro e che prova a raggiungere il suo sogno».
(Unioneonline)
