La presentazione ufficiale del percorso de La Vuelta 23 si è tenuta oggi al Palau de la Musica Catalana. La 78ª edizione del Grande Giro spagnolo prenderà il via da Barcellona per la seconda volta nella storia sabato 26 agosto con una cronosquadre cittadina e si concluderà come da tradizione a Madrid il 17 settembre. Le 21 tappe in programma includeranno 12 partenze e otto traguardi inediti, il tutto attraversando nove comunità autonome e tre paesi: Spagna, Andorra e Francia. I ciclisti affronteranno dieci finali in quota, cinque dei quali nuovi per la Vuelta, due cronometro, sette tappe di montagna, sei di media montagna, quattro pianeggianti e due pianeggianti con finali in salita. Dopo i primi due traguardi di Barcellona, il gruppo si dirigerà ad Andorra da Suria per vivere la prima tappa di montagna della gara. Il Principato ospiterà il primo inedito finale in alta quota de La Vuelta 23 con la salita di Arinsal. I corridori dormiranno ad Andorra prima di dirigersi a sud verso Tarragona per concludere il viaggio iniziale della gara in Catalogna e Andorra.

La Comunità Autonoma di Valencia sarà la protagonista della fase successiva della Vuelta. I corridori attraverseranno la provincia di Castellon in una tappa di media montagna tra Morella e Burriana. Il giorno dopo, la salita finale fino all'Observatorio Astrofisico de Javalambre come attrazione principale. La prima tappa pianeggiante si svolgerà il 7° giorno, con un finale ad Oliva per i velocisti. Il gruppo saluterà poi la Comunità Autonoma di Valencia con un finale lungo la Costa Blanca, su una vetta già ben nota ai corridori: Xorret de Catí. Come sfida finale per concludere la settimana prima del giorno di riposo, la Regione di Murcia metterà alla prova i corridori con una tappa che inizierà dalla costa, a Cartagena, dirigendosi verso l'interno verso il traguardo a Caravaca de la Cruz. La seconda settimana di gare inizierà nella provincia di Valladolid con una cronometro individuale di 25 chilometri. Il gruppo proseguirà quindi il suo percorso verso l'ovest di Castilla y Leon, per visitare la Laguna Negra a Vinuesa.
Saragozza offrirà ai velocisti un'ultima opportunità prima di dirigersi verso i Pirenei per due impegnative tappe di montagna: Aubisque e Tourmalet prima e Issarbe, Larrau e Larra-Belagua poi, due frazioni che giocheranno un ruolo decisivo per le sorti della maglia amarillo. Pamplona e Lekunberri ospiteranno la tappa prima del secondo e ultimo giorno di riposo. Fatiche assicurate anche nell'ultima settimana poiché, dopo l'inedito finale in alta quota di Bejes, toccherà alla mitica cima della Vuelta: l'Angliru. Il Principato delle Asturie sarà, ancora una volta, il giudice della corsa con il suo inedito finale in salita a Cruz de Linares, come è avvenuto nel 2022 con il Collau Fancuaya. Il vento castigliano potrebbe giocare un ruolo importante sulla strada per Iscar, dando agli sprinter sopravvissuti una chance prima di arrivare a Madrid. La penultima tappa si svolgerà nel bacino del Guadarrama in un format "classico", con 10 salite di terza categoria che determineranno il vincitore assoluto della Vuelta prima del tradizionale carosello di Madrid.
(Unioneonline)

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