Per approfondire i casi di abusi, maltrattamenti e violenze verbali denunciati da ex atlete della Nazionale di ritmica e non solo sono iniziate oggi a Roma le audizioni della procura federale della Federginnastica.

Il procuratore Michele Rossetti ha ascoltato le testimonianze di Nina Corradini e Anna Basta, le prime a raccontare nel dettaglio (sugli organi di informazione) gli insulti ricevuti negli anni dell'Accademia di Desio, struttura commissariata giovedì scorso con tanto di inserimento di un funzionario che avrà il compito di vigilare sul rapporto tra atleti e tecnici, segnalare eventuali anomalie e relazionare la propria attività al presidente federale. Nina Corradini è stata la prima a presentarsi all'Hotel degli Aranci, in zona Parioli, e ha parlato col procuratore per circa un'ora e mezza.

"Sono molto serena perché ho fiducia nella giustizia sportiva e spero che quello che è capitato a me e che ho dovuto subire io non capiti ad altre ragazze - le sue parole intercettate dai cronisti dopo l'incontro - Ho raccontato solo la mia esperienza, tutto quello che ho passato. Ad un certo punto la persona non riesce più a resistere e diventa tutto pesante. Le medaglie mi sono costate tanto".

Sull'argomento sono entrati ieri anche alcuni rappresentanti della nazionale senior di ginnastica aerobica, come Francesco Sebastio, che ha parlato di vicinanza e rispetto nei confronti "di tutte le atlete e gli atleti che hanno sofferto", tenendo però "a specificare in special modo che non sono l'immagine dell'attuale ambiente che viviamo tutti i giorni". Luca Fancello, ex della nazionale senior di Ginnastica Aerobica dal 2007 al 2014, sostiene come "le accuse portate alla federazione nonché agli staff alternatisi negli anni sono oltremodo gonfiate rispetto ai fatti reali". Sul caso ginnaste è tornato a parlare anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, dopo l'incontro con il ministro Abodi (e il presidente FGI Tecchi) del 2 novembre: "Ci si è mossi molto tempestivamente, c'è stata anche la costituzione di un safeguard office con due innesti molto qualificati e importanti. Siamo in costante contatto, la procura federale si è già mossa".

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