Si va ai Mondiali. Gli azzurri di Pozzecco vincono a Tbilisi il finale al cardiopalma contro la Georgia 85-84. Una vittoria che vale la qualificazione matematica. Una vittoria meritata sia perché l'Italia è stata superiore nel gioco, sia perché un arbitraggio troppo casalingo ha tolto dal match Mannion dopo 13 minuti per l'espulsione causata da un antisportivo e un tecnico per simulazione praticamente inventati.

Grande protagonista Marco Spissu: 15 punti, 6 rimbalzi e 8 assist, ma soprattutto le due bombe nel momento più difficile, quando la Georgia era avanti di 5 punti al 36'.

L'Italia ha comandato nel primo quarto chiudendolo sopra di 5 punti (19-24) e nella seconda frazione è andata anche a +7 tirando benissimo da tre (10/20) e con l'ottima difesa su Shengelia, limitato a un solo canestro.

Nel secondo tempo l'illusorio +8 (40-48 al 23') è stato riassorbito dai georgiani che hanno ritrovato Shengelia in attacco e migliorato nel tiro da tre soprattutto con Berishvili che ha firmato il vantaggio: 74-69.

L'Italia ha ritrovato il tiro da tre dopo tanti errori al momento giusto e Spissu con due triple si è caricato la squadra sulle spalle. Azzurri anche a +6 col contropiede di Severini a 29 secondi, ma Shengelia ha segnato subito, Pajola perso palla e Berishvili fatto canestro da otto metri. Pajola ha sbagliato entrambi i liberi, ma Shengelia sulla sirena (forse anche dopo) non ha saputo tirare.

I tabellini

Georgia: Andronikashvili 4, Berishvili 11, McFadden 13, Sanadze 14, Shengelia 15, Bekauri 2, Bokolishvili ne, Jintcharadze, Korantia ne, Londaridze ne, Shermadini 14, Tsintsadze 11. All. Zouros.

Italia: Spissu 15, Mannion 6, Biligha 11, Tessitori 15, Ricci 8, Moraschini, Baldasso 3, Caruso ne, Vitali 11, Pajola 6, Severini 5, Petrucelli 5. All. Pozzecco.

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