25 ottobre 2011 alle 13:41aggiornato il 25 ottobre 2011 alle 13:41
Il nervo va in tilt, Gattuso è strabico:"Non ci vedo, ma tornerò più forte"
L'occhio sinistro strabico, gli occhiali squadrati da 'Nerd', e un Gattuso insolitamente mesto: "Ho un problema al nervo dell'occhio, dopo 50 giorni di stop ci vogliono ancora 4 mesi e poi mi opero", ha spiegato a Milanello il centrocampista rossonero.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Posso allenarmi, ma non posso giocare perché in campo non vedo - ha spiegato il giocatore - Pensavo negativo, c'è stato un momento che pensavo al peggio, altro che tornare in campo. Ora però voglio tornare a giocare". Gattuso, assente dai campi dopo una breve apparizione nella prima giornata di A disputata, in Milan-Lazio, ha spiegato l'effetto della disfunzione - una paralisi del nervo cranico, come spiegato dal medico sociale del Milan, Rodolfo Tavana - con alcuni esempi: "E' brutto quando vai al computer a scrivere una mail, pensi di toccare il tasto di una lettera e invece scrivi altro - le parole del milanista - Oppure provi a guardare la televisione, e la vedi in un posto diverso da quello dove sta. Io mi alleno tutti i giorni, sto nello spogliatoio, partecipo della vita della squadra. Ma confesso che c'è stato un momento in cui ho temuto il peggio, altro che smettere col calcio". "Il calcio - ha aggiunto Gattuso - è la mia vita. Mi ritengo una persona fortunata. Ora che via via abbiamo escluso altre cause, so quale è il decorso. Tavana mi è stato vicinissimo, gli specialisti mi hanno dato speranze per il ritorno all'attività agonistica".
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