Sono già oltre 130 gli atleti iscritti e pensando che il boom di adesioni solitamente arriva nella settimana che precede la gara sembrano esserci tutti gli elementi per stracciare le già strepitose 300 iscrizioni della scorsa edizione.

Agonisti di tutto rispetto in arrivo da Gran Bretagna, Germania, Spagna, Svizzera, Belgio e Lussemburgo hanno già assicurato la loro presenza ed è già folto anche il numero di praticanti prenotatisi dal continente.

Ma non si tratterà di un'allegra passerella: quella che attende gli iscritti alla terz edizione del "Trail del Marganai", gara di corsa in altura con pendenze da capogiro che si terrà l'11 marzo, è piuttosto una competizione massacrante che metterà a dura prova anche gli atleti più allenati.

Rispetto all'edizione scorsa gli organizzatori, gli scout cagliaritani di Asso Raider e il Consorzio Natura Viva di Domusnovas, hanno ideato dei percorsi ancora più lunghi ed impervi.

È più roba da capre infatti la gara regina da 52 chilometri con un dislivello positivo di 2.250 metri.

Non a caso ultimarla garantirà 3 crediti per la partecipazione all'ambitissima Ultra Trail del Monte Bianco.

Di tutto rispetto anche il percorso da 27 km (1.300 metri di dislivello) e quello da 17 km con pendenze di 1.000 metri (al quale tra l'altro parteciperà come testimonial l'amputato Lino Cianciotto).

Possibilità anche di una sgambata di 10 km (300 metri di dislivello) per i non agonisti.

Per tutti si tratterà di una full immersion nella natura incontamitata del sud ovest dell'Isola con i percorsi che attraverseranno aree ex minerarie e perle maturali (Tempio romano di Antas, grotta di san Giovanni, grotta de Su Mannau, Punta San Michele e non solo) dei Comuni di Domusnovas, Iglesias e Fluminimaggiore.

"È l'unica corsa al mondo che attraversa e per più volte una cavità naturale come la grotta di San Giovanni", ha evidenziato Fiorenzo Casti del Consorzio Natura Viva durante la conferenza stampa di presentazione di oggi.

Impressionante l'apparato logistico che sarà dislocato nel territorio: oltre al già folto gruppo scout 20 associazioni (comprese varie protezioni civili, medici del 118 e soccorso alpino) garantiranno la loro presenza per uno svolgimento in piena sicurezza e anche per assicurare i pasti (l'anno scorso ne sono stati serviti oltre 1.100) e i rifornimenti ad atleti, accompagnatori e staff.

Sarà un affare anche per strutture ricettive quali seconde case, b&b e hotel del territorio in cui soggiorneranno atleti e accompagnatori.

Anche stavolta gli organizzatori, tolte le spese vive, non mancheranno di devolvere i ricavati di iscrizioni e sponsorizzazioni in beneficenza: i proventi serviranno ad acquistare toys inclusivi per ragazzi disabili.

E per una competizione che in pochi anni (a livello di numeri e blasone) si è già posta al livello delle principali competizioni di trail sarde e non solo, si parla già dell'aggiunta di un ulteriore tassello: estendere il percorso principale a 100 chilometri, unendo il territorio montano a quello marittimo e ponendo l'arrivo sulla costa.

Sarebbe un'ulteriore esclusiva mondiale per un Trail del Marganai che non vuole smettere di stupire.
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