L'Arbus è la lieta sorpresa dei primi due mesi della stagione di Eccellenza. Quinto posto in campionato e biglietto staccato per le semifinali di Coppa Italia.

La cura Marco Piras ha prodotto da subito i suoi effetti. Il tecnico dei granata si conferma grande esperto della categoria dove ha guidato in precedenza Muravera, Castiadas e Guspini, sempre con grandi risultati. Quella in corso, è la sua quattordicesima annata in panchina.

Nel palmares anche una vittoria in Promozione con la Monreale, i playoff conquistati nello stesso torneo con Quartu 2000 e Siliqua, a cui va aggiunta la salvezza in Serie D col Muravera.

Piras, il suo Arbus sta sorprendendo. Si aspettava questa partenza?

"No, considerando anche il calendario. Le prime sei giornate sono state durissime. Abbiamo affrontato quattro trasferte: Bosa, Gavoi, Olbia e Uri. Questo mette ancor più in risalto i nostri risultati. E inoltre quando cambi troppo, parlo di organico, non è mai semplice la prima fase. Ho però la fortuna di allenare dei ragazzi intelligenti che seguono le mie direttive".

Recente il successo di Coppa col Monastir che vi ha consegnato il passaggio alle semifinali.

"Un bel traguardo. Aiuta nella crescita dell'autostima. Certo giocare tante partite è impegnativo per il rischio infortuni come accaduto mercoledì scorso".

Domenica scorsa il primo successo esterno.

"Una bella vittoria al cospetto di una formazione di valore, qual è il Porto Rotondo".

Avete fermato formazioni come Nuorese e Uri.

"Ce la giocheremo con tutti consapevoli comunque dei nostri limiti. Abbiamo anche dei valori importanti. Un gruppo compatto con delle ottime individualità come l'australiano Keshavarz, Scioni e Sogus".

Le prospettive?

"Far bene, crescere e migliorarci. Soltanto a dicembre potremo fare della valutazioni più precise. Molte società faranno mercato. Noi difficilmente. Dovremo sperare di stare così".

Le favorite?

"Carbonia e Nuorese. Anche l'Uri è un'ottima squadra. E aggiungerei anche il Castiadas. Non mancheranno le sorprese. Penso a Ossese e Ferrini che hanno le potenzialità per poter stare nella parte alta della classifica".

La lotta nelle parti basse?

"Non riesco a ipotizzare nulla. Sono tutte delle ottime compagini. Dal Taloro che sicuramente si risolleverà, al La Palma, al Porto Rotondo e alla San Marco. E' un campionato durissimo".

Antonio Serreli
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