Il Carbonia è virtualmente in Serie D. Col campionato di Eccellenza che sicuramente sarà sospeso, i minerari devono solo attendere l'ufficialità del ripescaggio nella quarta serie nazionale da dove manca da lunghissimi anni con una crisi che sembrava irreversibile. Appena un anno fa la squadra giocava in Promozione. Poi, la fusione col Samassi ed ecco l'Eccellenza con la società che ha confermato l'allenatore Marongiu rafforzando la squadra con giocatori vincenti come Figos, Cordeddu, Angheleddu e poi anche il bomber Meloni, arrivato a dicembre.

Al momento dello stop per coronavirus il Carbonia era al primo posto con sei punti di vantaggio sul Castiadas. Il ripescaggio deve essere solo ufficializzato. Potrebbe anche essere ripescato il Castiadas, sicuramente ci spera la Nuorese grazie al suo blasone se veramente, come si prevede, verranno registrate diverse rinunce fra le società di Serie D.

"Credo che l'eventuale ripescaggio - dice l'amministratore delegato Checco Fele - sia la soluzione più giusta per tutti. Il Carbonia ha dominato quasi tutta la stagione".

Ilvamaddalena (foto della società)
Ilvamaddalena (foto della società)
Ilvamaddalena (foto della società)

ILVAMADDALENA - Anche l'Ilvamaddalena è destinata all'Eccellenza, ma manca l'ufficialità. Capolista del girone B della Promozione, la squadra di Acciaro vanta in classifica 57 punti contro i 51 del Thiesi, secondo della classe. Un ritorno importante nella massima serie regionale dopo la retrocessione di due anni fa. In 22 gare l'Ilva ha vinto 18 volte. Tre i pareggi, una sola sconfitta.

Acciaro ha fatto un lavoro straordinario, con la squadra che cammin facendo ha raggiunto e superato il Thiesi: Valenti, Porina, Scigliano, Dombrovoski, Esposito hanno fatto la differenza. Facile l'ultima vittoria ottenuta il 1° marzo contro il San Teodoro che in tutta la stagione ha conquistato appena tre punti. L'Ilva ha un passato straordinario con tappe anche nella Serie C2 e per tantissimi anni in Serie D. Una squadra che ha voglia di risalire la china. Con pochi rinforzi potrà sicuramente giocare anche un buon campionato di Eccellenza. Nel ripescaggio spera anche il Thiesi che ha ugualmente un passato fatto di tanti campionati di Serie D.

Cenzo Zaccheddu, ex patron del Selargius in serie D (L'Unione Sarda - Serreli)
Cenzo Zaccheddu, ex patron del Selargius in serie D (L'Unione Sarda - Serreli)
Cenzo Zaccheddu, ex patron del Selargius in serie D (L'Unione Sarda - Serreli)

SELARGIUS - Il Selargius, ultimo del girone A della Promozione, potrebbe evitare la rovinosa retrocessione in Prima categoria. Voci ufficiose dicono che lo stop anzitempo dei campionati potrebbe favorire il salvataggio a tavolino di tutte le squadre. Una delle tante ipotesi che farebbe davvero bene a una squadra in forte crisi. Una società dal passato glorioso che ha davanti gli anni magici con alla presidenza prima Cenzo Zaccheddu e poi Antonello Carta (oggi entrambi apprezzatissimi imprenditori turistici nel Sarrabus) con allenatori come l'ex romanista Elvio Salvori, Giampaolo Zaccheddu e Gigi Piras. Tempi lontani anni luce quando la squadra veleggiava tra i primi posti della Serie D e con la squadra Juniores e del settore giovanile che facevano bene a livello nazionale. La crisi è legata soprattutto alla mancanza di sponsor e di imprenditori interessati a prendere il timone della squadra. Le retrocessioni sono arrivate a catena dalla D e dall'Eccellenza e alla Promozione. Con gli spalti quasi sempre vuoti a dimostrazione del disinteresse degli sportivi locali. La salvezza potrebbe arrivare questa volta a tavolino. Finire in Prima categoria per il Selargius sarebbe davvero la fine di tutto.
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