Un incubo trasformato in favola.

Il Cus Cagliari rinasce dalle ceneri. Ad un passo dal baratro della Seconda categoria, nella finalissima playout contro il Cardedu, gli universitari avevano un solo risultato per poter stare agrappati alla Prima: la vittoria. E vittoria, pur sofferta, è stata.

"Una gara decisa da un goal di Luca Tassi a 6' dallo scadere dei supplementari", dice il direttore generale, Andrea Vargiu. "Una stagione incredibile. Siamo partiti con l'obiettivo di migliorare il sesto posto della passata stagione e invece abbiamo chiuso la sessione regolare al quartultimo posto, condannati a disputare lo spareggio salvezza in trasferta e con un solo risultato a disposizione. Torneo che non dimenticherò e che mi ha insegnato tanto e mi ha fatto crescere. Un applauso al tecnico Meloni che ha saputo reggere le pressioni di un campionato che col passare delle giornate si complicava sempre di più".

"Non ha quasi mai potuto schierare la miglior formazione causa i tanti infortuni e imprevisti. Grazie sicuramente alla società - prosegue Vargiu - che ci e' stata sempre vicina non facendoci mancare nulla incoraggiando e motivando i ragazzi alla fine. Il lavoro alla fine paga sempre. Ringrazio inoltre in particolare il responsabile del settore Walter Cesaracciu per la fiducia data e Marcello San Felice per i consigli e la stima. Quest'anno abbiamo investito sui giovani facendo esordire otto Allievi. Un vanto per il settore. Ci tengo a menzionare il nostro portiere classe 2001 Giulio Sica che in un'annata difficile, nonostante la giovane età, ha avuto la forza di prendere per mano la squadra".
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