I numeri parlano chiaro: con 48 squadre (8 più dell'anno scorso), di cui 18 appartenenti a club professionisti e "big" del calibro di Cagliari, Juve e Roma, ma anche Olbia e, tra le straniere, Real Madrid, Chelsea e Psg, il Torneo Manlio Selis è un torneo in crescita.

Giunto alla 22esima edizione, la manifestazione di calcio giovanile riservata agli Under 13 è in programma dal 30 maggio al 2 giugno, e coinvolgerà mille atleti.

Una dozzina i gironi in cui le 30 formazioni dilettantistiche se la vedranno con i piccoli professionisti del calcio europeo, tra i campi di Olbia (Nespoli, Caocci e Geovillage), Golfo Aranci, San Teodoro, Posada e Siniscola, per conquistare la finalissima del 2 giugno: sede, quest'anno, San Teodoro (ore 17).

Presentato questa mattina a Golfo Aranci dalla giornalista Stefania De Michele, il Torneo Manlio Selis è supportato dalla Regione Sardegna e dalla Figc e vanta, quest'anno, la preziosa partnership col brand Le Coq Sportif.

Naturale se è destinato a catalizzare l'attenzione degli addetti ai lavori, a caccia del nuovo talento emergente da catapultare nel calcio che conta. Il prototipo? Nicolò Barella, prodotto del vivaio del Cagliari la cui maglia viene consegnata al padrone di casa Enea Selis dal responsabile del settore giovanile rossoblù Oscar Erriu.
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