Zlatan Ibrahimovic non è mai banale, qualsiasi cosa faccia o dica.

E lo è stato anche stavolta durante un'intervista al programma televisivo "Abc": "Mondiale? Certo che ci sarò altrimenti che Coppa del Mondo sarebbe?".

Una stoccata bella e buona nei confronti del tecnico svedese, Jan Andersson, che più volte è rimasto inflessibile alle richieste del giocatore dei Los Angeles Galaxy riguardo una possibile convocazione.

D'altronde gli scandinavi hanno conquistato il pass per la Russia senza "Ibra" (eliminando l'Italia nel ritorno di San Siro) e inserire il bomber 36enne non sarebbe semplicissimo soprattutto per una questione di meritocrazia.

Ricordiamo che a fine Europeo 2016 disse: "Con la Nazionale non posso più vincere nulla. Non andrò più".

Certo privarsi di Ibrahimovic sarebbe difficile per qualsiasi squadra, figuriamoci per la Svezia. Ma alle volte il gruppo è più importante del singolo e per questo Andersson rifletterà fino all'ultimo.

"Spaccare" lo spogliatoio per un giocatore che dopo il Mondiale non sarà più convocabile? O dare l'ultima chance a quello che è il calciatore più forte che la Svezia abbia mai avuto?

Toccherà aspettare qualche settimana per saperlo, consapevoli che difficilmente gli svedesi potranno andare molto avanti. Se c'è uno abilitato a fare "miracoli" è proprio Zlatan Ibrahimovic.

(Unioneonline/M)

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