Gianluca Vialli torna a parlare del cancro, e usa parole davvero toccanti.

Lo fa durante la docu-fiction “Sogno Azzurro”, show di quattro puntate che precede l’esordio della Nazionale italiana agli Europei, previsto per l’11 giugno a Roma contro la Turchia.

L’ex centravanti, grande amico di Roberto Mancini con cui ha formato una coppia d’oro ai tempi della Sampdoria, è dirigente accompagnatore degli azzurri nella competizione europea.

“So che quel che è successo a me è successo a tente altre persone, e pensano che se sto bene io possono farcela anche loro”, ha detto Vialli ha proposito della malattia. “Sono stato un giocatore e un uomo forte, ma anche fragile, e penso che qualcuno possa essersi riconosciuto in me. Io sono qui con i miei difetti, le mie paure e la voglia di fare qualcosa di importante”.

Il tumore? Vialli lo paragona a un “compagno di viaggio indesiderato”, che tuttavia non lo deve fermare.

"Devo andare avanti e viaggiare a testa bassa senza mollare mai. Spero che questo compagno di viaggio si stanchi e mi lasci vivere ancora per tanti anni”, ha aggiunto.

Ancora: “Il cancro è più forte di me, se lo combatti perdi. Posso solo sperare che un giorno si stanchi e mi lasci vivere serenamente gli anni che ho davanti”.

(Unioneonline/L)

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