Scendere in campo a -16 gradi, con una temperatura percepita di quasi -25.

Lo hanno fatto i calciatori della nazionale Usa e quelli della nazionale dell’Honduras, che si sono affrontati in una sfida valida per la qualificazione ai Mondiali 2022 in Qatar. 

Il match – finito 3-0 per gli Usa – si è disputato all'Allianz Field di Saint Paul, in Minnesota. E non sono mancati problemi di ipotermia per diversi giocatori, due dei quali, come ha fatto sapere su Twitter la Federcalcio dell'Honduras, hanno dovuto essere sostituiti all'intervallo, per essere immediatamente coperti con diversi strati di guanti e vestiti.

L'arbitro, il giamaicano Oshane Nation, ha diretto il match indossando un passamontagna e guanti imbottiti, così come alcuni calciatori delle due nazionali.

In effetti all'inizio del secondo tempo l'Honduras ha dovuto lasciare fuori tre suoi giocatori che facevano parte della formazione iniziale, ovvero il portiere Luis Lopez, il centrocampista Diego Rodriguez e l'attaccante Romell Quioto ma la federazione non ha precisato quali siano stati i due che si sono sentiti male.

Il ct honduregno Hernan Dario Gomez ha detto invece che "Non è possibile fare commenti, e non posso farlo in circostanze del genere. Nello spogliatoio, ai miei giocatori sono stati somministrati liquidi per via endovenosa e molti di loro ora stanno male".

Il tecnico degli Usa, Gregg Berhalter, ha invece difeso la scelta dei suoi dirigenti di giocare in Minnesota in questo periodo dell'anno.

"Cosa ne penso? Non credo sia stata messa a repentaglio la salute degli honduregni, visto che abbiamo fornito loro sottomaglia pesanti e altre cose anche per coprire la testa. Allora cosa dovremmo dire noi quando ci fanno giocare in posti dove fanno quasi 40 gradi, c'è un'umidità asfissiante e a tutti i miei vengono i crampi? Il calcio è anche tutto questo". 

(Unioneonline/l.f.)

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