L’Italia domina la Svizzera per novanta minuti, vince 3-0 con doppietta di Locatelli e gol di Immobile una partita tenuta sempre sotto controllo e stacca con una giornata d’anticipo il pass per gli ottavi di finale degli Europei. Nell’ultima partita del gruppo A, contro il Galles, basterà un pari per assicurarsi anche il primo posto nel girone.

Allo stadio Olimpico di Roma Mancini conferma la formazione che ha travolto la Turchia nel match d’esordio, con l’eccezione dell’infortunato Florenzi, sostituito a destra da Di Lorenzo.

Questo l’undici titolare degli azzurri, in campo con il solito 4-3-3: Donnarumma, Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Spinazzola, Barella, Jorginho, Locatelli, Berardi, Immobile, Insigne.

La Svizzera guidata da Petkovic, ex Lazio, scende in campo con il 3-4-1-2: Sommer, Elvedi, Schar, Akanji, Mbabu, Xhaka, Freuler, Rodriguez, Shaqiri, Embolo, Seferovic.

PRIMO TEMPO – L’Italia ha bisogno di appena cinque minuti per prendere in mano il pallino del gioco, il primo tempo è un autentico dominio azzurro.

Al 10’ la prima grande occasione capita sulla testa di Immobile, imbeccato alla perfezione da Spinazzola, l’attaccante della Lazio stacca bene ma spedisce alto. Si gioca costantemente nella metà campo svizzera: Locatelli non riesce a rifinire dopo un ottimo uno-due con Immobile, poi è Insigne a rubare palla al limite ma non trova la conclusione. Poco dopo murato il tentativo del sempre attivissimo Berardi.

Al 19’ l’urlo dell’Italia resta strozzato. Chiellini insacca su corner di sinistro ma il Var annulla per un fallo di mano del difensore della Juventus. Lo stesso Chiellini deve uscire una manciata di minuti dopo per infortunio e lasciare spazio ad Acerbi.

Poco male, perché il dominio azzurro si concretizza al minuto 26, grazie a un’azione tutta targata Sassuolo, avviata e conclusa da Locatelli. Il centrocampista lancia splendidamente sull’out destro Berardi, che si beve l’ex Milan Rodriguez, guadagna il fondo e serve un cioccolatino per l’accorrente Locatelli che deve solo spingere in rete a due passi dalla porta difesa da Sommer.

Gli azzurri imperversano e vanno vicinissimi al raddoppio in almeno altre due occasioni. Sommer esce sui piedi di Immobile, sulla palla si fionda Insigne che cerca la porta ma è ben appostato Akanji che salva a portiere battuto. Poi è Spinazzola, lanciato da un bellissimo tocco di Insigne, a cercare di beffare Sommer con un tocco d’esterno, ma non trova la porta.

Svizzera non pervenuta, non fosse per un contropiede che lancia Rodriguez in area, ma il suo tentativo di cross è ben respinto da Di Lorenzo.

(Ansa)
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SECONDO TEMPO – Nella ripresa subito un cambio per Petkovic, che inserisce Gavranovic per Seferovic. Ma c’è poco da fare, perché l’Italia palla a terra gioca che è una bellezza. E al 7’ raddoppia, ancora con Locatelli. Il centrocampista del Sassuolo, servito al limite da Barella, fa partire una rasoiata mancina che termina all’angolino basso lasciando di sasso Sommer.

Il ct svizzero prova a correre ai ripari, inserendo Zuber per Schar e Widmer per Mbabu. L’Italia smette di imperversare e inizia a gestire, con gli svizzeri accennano una reazione: prima un tiro abbondantemente alto di Shaqiri, poi è proprio Zuber servito in area a impensierire Donnarumma, che si oppone di piede. Sul contropiede successivo è Berardi ad andare al tiro, alto da ottima posizione.

Al 69’ doppio cambio anche per Mancini, che si copre: Chiesa e Toloi per Insigne e Berardi. Gli azzurri cambiano modulo e passano al 3-5-2, con Di Lorenzo e Spinazzola che si alzano a esterni di centrocampo e Chiesa che va ad affiancare Immobile in attacco. Sono proprio loro due a confezionare l’occasione per il tris, ma il laziale incrocia troppo il tiro sull’assist dello juventino e la palla si spegne sul fondo.

Poi il quarto cambio svizzero con Vargas per Shaqiri e un attimo di paura per Barella, dolorante in seguito a un brutto contrasto. Ma l’indistruttibile centrocampista sardo torna a correre dopo un minuto.

Nel finale tocca anche a Pessina per uno sfinito Locatelli, che si guadagna la standing ovation dell’Olimpico, e a Cristante per Barella. E all’89’ arriva anche il sigillo di Ciro Immobile, che riceve al limite, si gira e con un destro insidioso batte un non irreprensibile Sommer. Secondo gol in questo europeo per l'attaccante della Lazio.

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(Unioneonline/L)

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