È l'anticipo della settima giornata di ritorno, ma è come se fosse l'inizio di un nuovo torneo per il Cagliari che punta ora a consolidare il primato e tenere il passo di chi ha fatto la storia in Serie B.

Rastelli non pensa ai record, almeno davanti alle telecamere. «Il campionato non è finito e non l'abbiamo ancora vinto», l'unico chiodo fisso ufficiale. Stasera al "Manuzzi" (inizio ore 21) il tecnico campano vuole creare un ulteriore solco sul quarto posto, distante già 18 lunghezze e occupato proprio dai romagnoli. Poi si vedrà.

Dopo una (tormentata) fase di assestamento, il Cesena si è rilanciato.

È imbattuto da cinque gare nelle quali ha conquistato undici punti e vuole restare sulla scia del Pescara per non perdere il treno playoff. «Mi aspetto una squadra d'assalto, agguerrita, cercherà di non farci ragionare e, allo stesso tempo, di sfruttare le proprie qualità», avverte Rastelli, che in settimana - come ammette lui stesso nella conferma stampa della vigilia - ha lavorato soprattutto sull'aspetto mentale. «Basta poco», spiega, «per compromettere tutto»
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