Il Selargius ha vissuto il suo periodo di maggior splendore in Serie D nel momento migliore del suo settore giovanile.

I risultati della prima squadra andavano di pari passo con quelli dei campionati delle categorie Esordienti, Giovanissimi, Allievi e juniores.

Con le squadre che vincevano a livello regionale e nazionale e che soprattutto preparavano i ragazzi per la prima squadra, appunto in Serie D.

E, poi, c'erano i rapporti col Cagliari. Per Gigi Piras, ex bomber del Cagliari anni Settanta e Ottanta, ex allenatore e direttore sportivo del Selargius, ex tecnico di Tortolì e di altre squadre sarde, non si può fare la Serie D senza avere alle spalle un valido settore giovanile.

La crisi delle squadre sarde dell'Interregionale è sicuramente legata anche e soprattutto a questo.

"Il settore giovanile ti fornisce giocatori per la prima squadra, ti porta pubblico, ti dà la soddisfazione di portare i tuoi ragazzi ad un certo livello. A beneficio anche della gestione dell'intera società. Senza alle spalle questo settore, non si va avanti. Cade anche l'interesse del pubblico. Ecco perché gli spalti sono sempre più vuoti. Le squadre sarde della Serie D attraversano sicuramente un momento delicato. Difficile competere con super società, organizzatissime, come quelle laziali, ma, a mio modo di vedere, creare solidissimi vivai aiuta a superare questo gap. Oggi la classifica delle nostre rappresentative fa davvero paura anche se c'è tutto il tempo per risalire la china".
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